(da www.dinuovoatavola.it)
È l’evento che ogni anno porta nelle piazze di Palestrina la cultura enogastronomica di tutta la tradizione prenestina. E a giudicare dai numeri delle passate edizioni si può chiaramente affermare che è diventato negli anni uno degli appuntamenti più attesi nella provincia a sud di Roma. Nato dall’evoluzione della storica Sagra del Giglietto, il Festival del Giglietto e Ghiottonerie dei Monti Prenestini ha ospitato ogni anno circa 22.000 persone e più di 40 espositori disposti su uno spazio di circa 6.000 mq. Quest’anno siamo giunti alla XXI edizione. Un’occasione unica per assaggiare i piatti tipici della tradizione locale, come gli gnocchetti a co’ de soreca, pasta e fagioli, le fettuccine prenestine, le sagnacce al sugo o le lane pelose e poi ancora carni insaccate, cotte alla brace, essiccate o lessate nel sugo, e formaggi.
E per finire gli immancabili giglietti, diventati presidio Slow food. Come è stato rimarcato dal Presidente di Slow Food Lazio, per fare un prodotto di qualità, è necessaria un’identità forte, insieme ad una collaborazione e cooperazione tra i produttori a livello locale. Non a caso infatti il disciplinare è stato sottoscritto anche da produttori di farina e uova, risultato importante per l’integrazione della filiera, obiettivo strategico anche per il GAL.
IL PROGRAMMA
GIOVEDÌ 2 AGOSTO
Ore 18. Presentazione festival
Ore 19. Trio d’archi: Incagnoli, Ramous, Silvestri
Casa Natale Giovanni Pierluigi da Palestrina
VENERDÌ 3 AGOSTO
Ore 18. Inaugurazione stand gastronomici
Ore 19. Canzoni folcloristiche: chanson e composizioni originali con Agi Jokai e Daniel Dobri – Casa natale Giovanni Pierluigi da Palestrina
Ore 21. Intrattenimento musicale
#PiazzeGhiotte
“Light Palone” jazz trio – piazza Santa Maria degli Angeli
Il Mucchio – Antonucci cover band – piazza Regina Margherita
Disco music – piazza della Liberazione
SABATO 4 AGOSTO
Ore 18. Apertura stand gastronomici
Ore 22,30 Intrattenimento musicale
#PiazzeGhiotte
Liscio by night – piazza Santa Maria degli Angeli
Brennero 66 – tribut band Pooh – piazza Santa Maria degli Angeli
E.R.R.6 – piazza della Liberazione
DOMENICA 5 AGOSTO
Ore 11. Santa Messa Madonna della Porta -banda musicale Giovanni Pierluigi da Palestrina – Porta del Sole
Ore 18. Apertura stand gastronomici
Ore 21. Intrattenimento musicale
#PiazzeGhiotte
Alessandro Pirelli G. Alpre’s band – piazza Santa Maria degli Angeli
Tiziana Fornari – intermezzi musicali e presentazione contest culinario – piazza Santa Maria degli Angeli
Ore 22. Assegnazione del premio Giglietto d’oro 2018 – piazza Regina Margherita
Ore 23. Tombola e a seguire spettacolo pirotecnico – piazza Santa Maria degli Angeli
LA STORIA
Giglietto è un biscotto a forma di giglio a base di farina, zucchero e uova. Si tratta in realtà di un prodotto di origine parigina, importato dai cuochi dei Barberini alla fine del 1600, quando, dopo la morte di Urbano VIII, i principi ripararono alla corte di Luigi XIV per sottrarsi alle accuse di malversazione della Camera Apostolica. Secco e fragrante, la caratteristica forma a giglio viene data manualmente: si preleva una certa quantità di impasto che, lavorato a forma di bastoncino, viene suddiviso in tre strisce successivamente affiancate e allungate singolarmente per ottenere la forma a giglio. Il biscotto, posto in una teglia di acciaio, viene cotto al forno per circa 10 minuti e successivamente posto a raffreddare a temperatura ambiente prima della vendita. Si conserva per circa due settimane.
Questo biscotto deve il nome alla caratteristica forma a giglio, simbolo araldico della dinastia dei Borbone di Francia. Ha una storia davvero particolare che affonda le radici nella gastronomia parigina del 1600. I Barberini, rifugiatisi alla corte di Luigi XIV dopo la morte di Urbano VIII, portarono con loro numerosa servitù, tra cui cuochi e pasticcieri, i quali cominciarono a scambiare ricette con i colleghi francesi. I giglietti li colpirono molto e i cuochi continuarono a prepararli anche una volta tornati a casa, facendoli diventare nei secoli uno dei dolci più caratteristici della cucina prenestina. Dal 1998 la Città dedica a questo biscotto una sagra che ogni anno richiama numerose persone. LA RICETTA – 3 uova – 250g zucchero – 250g farina – Scorza grattugiata di limone
Mettete nella ciotola dello sbattitore tutto insieme tranne la farina fino ad ottenere un composto uniforme, poi con la stessa frusta incorporate a mano la farina e la scorza di limone. Mettete su una teglia da forno rivestita di carta forno ben distanziati. Infornate in forno caldo a 180° per 15 minuti circa. Devono rimanere piuttosto pallidi.