Sarà una scuola all’avanguardia quella a disposizione dei bambini di Accumoli, uno dei centri maggiormente colpiti dal terremoto di ormai circa due anni nel Centro Italia. La struttura sarà realizzata secondo i canoni costruttivi più moderni, con caratteristiche antisismiche e ad alta efficienza energetica: il costo sfiora 1 milione e 300mila euro, mentre i lavori dureranno circa 100 giorni, appena 60 per le previsioni più ottimistiche degli addetti. La prima pietra del nuovo plesso ‘Romolo Capranica’ è stata simbolicamente posata questa mattina dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dal commissario per la Ricostruzione, Paola De Micheli, dal sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, e dal vescovo della diocesi di Rieti, monsignor Domenico Pompili. La scuola primaria e dell’infanzia sarà costituita da un edificio a un solo piano con una superficie totale di quasi 700 mq, con il progetto che prevede la realizzazione di tre aule didattiche cui si aggiungono l’aula laboratorio, l’aula professori, il refettorio, la cucina e locali accessori. Dodici saranno i bimbi che frequenteranno la scuola dell’infanzia, mentre la primaria ospiterà 19 alunni. Le caratteristiche sono come quelle delle altre scuole già costruite o in via di realizzazione nel cratere del sisma 2016, classe d’uso IV, pertanto edificio a uso di protezione civile, ad alta efficienza energetica.
“Finalmente questo giorno tanto atteso è arrivato- ha commentato Petrucci- Iniziamo i lavori che speriamo finiscano prima di Natale per mettere la scuola a disposizione dei bambini. Puntiamo sulle nuove generazioni percè’ dovranno rimanere su quetso territorio e la posa della prima pietra è un segnale di rinascita, che parte dai bambini, e proprio per loro noi facciamo tutto. Ringrazio tutte le istituzioni per quanto stanno facendo”. Durante la piccola cerimonia simbolica di posa della pietra, due-tre residenti del posto hanno criticato la costruzione definendola “una cattedrale nel deserto, perchè i bambini non ci sono. Sarebbero servite invece strutture dedicate agli anziani”. “Stiamo utilizzando fondi specifici per una scuola- la replica di Petrucci- Non vogliamo arrenderci al fatto che ci siano pochi bambini”. Anche per il commissario De Micheli “ricostruire è sempre un atto di coraggio. Questa è un’opera che getta il cuore oltre l’ostacolo, perchè si dà la possibilità alle persone di avere qualche possibilità in più nel territorio, sapendo comunque che non è ancora sufficiente”. La visita delle istituzioni è poi proseguita ad Amatrice, in località Villa San Cipriano, dove è in fase conclusiva il cantiere del nuovo Polo scolastico. Si tratta di cinque edifici costruiti su una superficie di oltre 15mila metri quadrati che comprendono il liceo scientifico sportivo internazionale, la scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria, il convitto, la palestra, e la materna con annessa una piccola ludoteca: tutti connessi tra loro con una logica ‘circolare’. Sono circa 300 gli alunni che frequenteranno il nuovo polo e 32 gli studenti del convitto per le attivita’ legate al liceo scientifico sportivo internazionale.
L’investimento per realizzare le strutture ha superato i 9 milioni di euro, con il contributo significativo di 7 milioni di dollari donato dalla Ferrari. Anche in questo caso gli edifici sono stati progettati nel rispetto delle norme antisismiche previste per gli immobili strategici di protezione civile, sono privi di barriere architettoniche e ad altissima efficienza energetica. “I ragazzi non sono tantissimi e lo sappiamo”, ha spiegato il sindaco di Amatrice, Filippo Palombini, durante il sopralluogo del plesso con Zingaretti e De Micheli, e gli incontri con gli operai. “Ma questo centro puo’ diventare un punto di riferimento per numerose comunita’”. Per il commissario alla Ricostruzione si tratta di “un segnale di speranza per il futuro, il punto di svolta per una comunita’ che sa che attraverso i luoghi pubblici puo’ ricostituire il tessuto connettivo del territorio. Si puo’ ricostruire bene e in tempi rapidi, e vedere la presenza dello Stato qui e’ un segno che dice piu’ di mille parole”. De Micheli ha infine rimarcato il contributo della Ferrari, spiegando che nelle prossime settimane all’inaugurazione parteciperanno anche rappresentanti di Maranello. “Avrebbe dovuto esserci anche Sergio Marchionne- ha fatto sapere- che aveva fortemente voluto dare questo contributo per la scuola”. La struttura e’ ormai terminata e restano solo da espletare alcune pratiche legate al collaudo e alla disposizione degli arredi: sara’ tutto pronto, viene assicurato, per il primo giorno di scuola a settembre.