Atac ha riattivato il servizio mensa aziendale nelle sedi di via Prenestina, Graniti e Osteria del Curato, primo passo del programma di riavvio del servizio. La riapertura delle mense aziendali è coerente con la strategia di attuazione del piano industriale di Atac, che ha fra i suoi pilastri il pieno recupero del rapporto di fiducia fra la società e i dipendenti, asset primario di Atac, anche tramite investimenti per migliorare le sedi di lavoro. La mensa aziendale, chiusa da luglio 2017, a valle dell’avvio della procedura di concordato ha visto a gennaio 2018 l’avvio delle operazioni propedeutiche alla riapertura. L’esito di gara ha consentito all’azienda di risparmiare oltre la metà rispetto al passato, garantendo al contempo un livello del servizio di maggiore qualità. E’ stato inoltre realizzato un sistema di rendicontazione informatizzato che consente di riconoscere all’appaltatore il corrispettivo esatto in relazione al numero dei pasti erogati.
Più risparmio e qualità. Il nuovo fornitore erogherà in 30 mesi oltre 800 mila pasti, per un costo totale di 4,9 milioni di euro. Rimane invariato rispetto al passato il contributo di 2,10 euro a carico del lavoratore. Il nuovo servizio consentirà ad Atac di risparmiare oltre la metà rispetto al passato. Oltre al vantaggio economico, Atac si attende una maggiore qualità dei cibi grazie al sistema “cook and chill”, che consente il mantenimento delle proprietà organolettiche e nutritive delle pietanze, oltre ad un elevato standard delle condizioni igienico sanitarie. Il servizio prevede l’impiego di stoviglie, posate, tovaglioli e tovagliette in materiale biodegradabile e compostabile. Gli accordi con il fornitore del servizio, inoltre, hanno consentito di realizzare il centro di cottura presso la sede di Osteria del Curato, dove si procede alle attività di preparazione e confezionamento con un significativo investimento a carico dell’appaltatore. Il trasporto dei pasti nei luoghi di consumo verrà effettuato con mezzi eco-compatibili.
Più efficienza e locali adeguati. Il dipendente potrà prenotare i pasti attraverso un portale web che permetterà di scegliere le pietanze prima di recarsi in mensa conoscendo in tempo reale le caratteristiche nutritive dei cibi. L’attestazione di presenza in mensa, attraverso ticket stampato al varco d’ingresso nei locali, e l’addebito diretto in busta paga del costo sopportato del lavoratore, consentiranno di razionalizzare ed evitare eventuali comportamenti inappropriati. Il nuovo servizio mensa, inoltre, rispetta tutte le prescrizioni di legge in ambito di preparazione e somministrazione di cibi destinati alla ristorazione collettiva. A tal fine Atac ha svolto significativi lavori di adeguamento dei locali mensa. Si è inoltre proceduto all’acquisto di diverse attrezzature e al ricondizionamento di macchinari. La ditta aggiudicatrice, infine, ha accolto l’invito di Atac di riassumere una parte del personale addetto al vecchio servizio mensa.