“Meraviglie sotterranee” da scoprire con la guida Touring

200 luoghi straordinari sotto i nostri piedi tra cripte, prigioni, pozzi e ipogei

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Sotto terra ci si rifugiava, sotto terra si fanno stagionare formaggi e salumi, sotto terra si celebravano i culti dei primi cristiani, nelle segrete dei castelli venivano rinchiusi i prigionieri. La terra si scava per strapparle i minerali preziosi che custodisce, per realizzare metropolitane, gallerie e trafori, a volte trovando opere d’arte della natura come grotte scintillanti di stalattiti. Dalle caverne preistoriche alle moderne metropolitane, sotto i nostri piedi esiste infatti un “altro mondo”, affascinante e un po’ nascosto: il sottosuolo italiano è ricco di bellezze e di opere di ingegno, che si sono stratificate dall’antichità fino ad oggi. Luoghi di estremo fascino, che raccontano una storia e una cultura non ancora ben conosciute, una dimensione tutta da esplorare. Luoghi descritti nella guida del Touring Club ItaliaMeraviglie sotterranee“, curata da Elena Bauer e Giovanni Caprara.

OLTRE 200 MERAVIGLIE SOTTERRANEE

Dai Laboratori del Gran Sasso ai labirinti d’acqua di Brescia, dalla scuola Hannah Arendt di Bolzano alle cripte sotterranee di Venezia, dalle Regie Ghiacciaie di Torino alle prigioni del forte di Bard, dall’archeoristorante di Oderzo all’ipogeo celtico di Cividale, dal pozzo di S. Patrizio di Orvieto alle tombe decorate di Chiusi, dai Sassi di Matera ai frantoi ipogei del Salento, dalle grotte di Castellana alle miniere del Sulcis, la guida fa scoprire oltre 200 tra le più belle e incredibili meraviglie sotterranee della Penisola.

GLI AUTORI

Giovanni Caprara è editorialista scientifico del Corriere della Sera. Si occupa di esplorazioni, dalla Terra allo spazio, raccontate in numerosi libri pubblicati in Italia e negli Stati Uniti. Nel 2010 gli è stato assegnato l’European Science Writers Award della Euroscience Foundation e nel 2016 la Società di Fisica gli ha conferito il premio per la divulgazione scientifica. Un asteroide in orbita tra Marte e Giove porta il suo nome.
Elena Bauer si occupa di comunicazione scientifica e di progetti culturali in Ifom, un istituto di ricerca scientifica internazionale. Ha curato mostre, itinerari, pubblicazioni e convegni dedicati all’archeologia industriale e alla cultura d’impresa.

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