La maggioranza M5S del comune di Nettuno è in piena crisi dopo l’aut aut fra il sindaco Angelo Casto e i suoi 5 assessori. Ieri il vicesindaco e assessore all’Ambiente Daniele Mancini, con gli assessori agli Affari generali Nanda Salvatori, all’Urbanistica Stefano Pompozzi, ai Servizi sociali Simona Sanetti e ai Lavori pubblici Guido Fiorillo, hanno protocollato le proprie dimissioni.
Un spaccatura del gruppo consiliare che praticamente ha indotto il sindaco ad azzerare la Giunta dopo l’ultimatum «o tutti in giunta o nessuno»
Ben 10 consiglieri del MoVimento avevano chiesto al sindaco la revoca del vice Mancini “accusato” di aver puntato ad un assessorato in Regione in caso di vittoria della Lombardi, di Fiorillo per essersi candidato alle parlamentarie e di Pompozzi per la tentata candidatura a sindaco di Anzio.
Così il sindaco ha riunito i dirigenti comunali per chiedere loro la massima collaborazione nella gestione degli uffici e ha nominato vicesindaco l’unica rimasta, l’assessore al bilancio Filomena Paciello. Poi ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per un chiarimento nella sua maggioranza. A tentare di metter pace nel gruppo consiliare grillino è intervenuta la consigliere regionale Valentina Corrado, ma dopo la vicenda di Pomezia dove il sindaco Fucci è stato dimissionato dalla sua maggioranza, le faide grilline nel litorale non paiono placarsi.
Cinquequotidiano