I fatti risalgono ad una serata di gennaio scorso, quando un povero automobilista è rimasto in panne sulla Via Flaminia.
Dopo aver cercato inutilmente di bloccare qualcuno per chiedere aiuto, finalmente un carro attrezzi si è fermato offrendosi di soccorrerlo. Caricata l’auto ed il suo conducente sul mezzo, D.P.D. si è portato sotto un cavalcavia poco distante ed ha preteso 150 euro per il servizio effettuato. Al rifiuto di pagare tale cifra, il conducente del carro attrezzi, raggiunto nel frattempo da un complice appostato lì nei pressi, ha cominciato, insieme a quest’ultimo, a colpire la povera vittima con calci e pugni fino a fargli perdere i sensi.
Risvegliatosi dolorante sull’erba al di là del guardrail, è riuscito ad arrivare a casa da dove ha chiamato il NUE, che ha subito inviato una pattuglia della Polizia di Stato alla quale ha poi raccontato la sua disavventura.
Accompagnato al pronto soccorso, gli è stato riscontrato un “trauma cranio facciale e contusioni multiple agli arti inferiori”.
Immediatamente sono iniziate le indagini della squadra investigativa del commissariato Flaminio, diretto da Erminio Fiore, che hanno portato, nel giro di due mesi, all’individuazione di D.P.D., romano di 39 anni, riconosciuto fotograficamente dal denunciante.
Arrestato, ha visto così aprirsi le porte del carcere di Regina Coeli mentre il suo complice è stato indagato in stato di libertà.
(foto d’archivio)