L’Estate romana compie 40 anni: ecco gli eventi in tutti i municipi

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E’ la festa di tutta la città. L’Estate Romana compie 40 anni e festeggia un compleanno speciale con cambiamenti e innovazioni, che in una città profondamente mutata ne reinterpretano l’ispirazione originale per restituire ai cittadini il senso di appartenenza alla propria comunità, grazie al recupero dello spazio pubblico dove si gode insieme della vita culturale.

 

Dopo 40 anni, con nuovi criteri e regole per incentivare la diffusione oltre il centro storico, l’originalità e la diversità delle proposte, una maggiore attenzione all’ambiente e alla cura dei luoghi, la progettazione e programmazione di attività in più annualità. Su proposta dell’Assessorato alla Crescita culturale, la Giunta capitolina ha infatti approvato i nuovi indirizzi strategico-operativi 2017-2019 dell’Estate Romana. Musica, cinema, teatro e danza ma non solo. Gli indirizzi che definiscono il nuovo bando riconoscono la ricchezza dell’offerta culturale sommersa e aprono a ogni forma di proposta culturale, dunque non solo spettacolo con l’ambizione di diversificare l’offerta a disposizione di cittadini e turisti. Inoltre si riconosce il valore della capacità di produrre o includere opere che non hanno avuto particolare visibilità, valorizzare forme espressive meno presenti nell’offerta di genere cittadina e territorio in cui la proposta si inserisce. Tante le innovazioni, molte che sviluppano meccanismi sperimentati dai programmi comunitari per la cultura, da ultimo Europa creativa. Tra queste, spiega il Campidoglio in una nota, “la possibilità di presentare proposte che si sviluppano in tre annualità, condizione indispensabile per produrre impatti significativi sul benessere e la crescita socio-culturale di cittadini e territori. Pluriennalità indispensabile anche per la futura promozione dell’offerta culturale estiva a Roma. Resta, inoltre, la possibilità di progetti per una sola estate, per consentire la sperimentazione di nuove idee e l’emersione di nuovi protagonisti”.

 

E, ancora, “la formazione di due distinte graduatorie: una riferita alla programmazione triennale e l’altra alla programmazione relativa alla sola annualità 2017; la diffusione nella città per raggiungere l’intero territorio. Le proposte saranno suddivise per singolo municipio garantendo un minimo di due manifestazioni a municipio, in luoghi pubblici o privati, parte di un elenco preautorizzato in collaborazione con i Municipi e su nuovi siti scelti dai proponenti; l’attenzione all’ambiente. Tutti i soggetti organizzatori dovranno garantire la raccolta differenziata dei rifiuti e la pulizia di tutta l’area utilizzata a conclusione delle manifestazioni aderendo alle linee strategiche del piano recentemente approvato dall’Amministrazione capitolina”. Inoltre, “le procedure per semplificare il rapporto tra Amministrazione e operatori, assicurare trasparenza e rigore, ma rimuovere allo stesso tempo quelle barriere burocratiche ingiustificate che hanno scoraggiato molti nelle scorse edizioni”. L’importo complessivo dei contributi destinati alla progettualità triennale 2017-2019 non potrà superare 1 milione di euro per ciascuna annualità, mentre l’importo da destinare ai progetti annuali sarà pari ad almeno 500mila euro. Quest’ultimo potrà aumentare in ragione di residui non assegnati di fondi stanziati per la progettazione triennale.

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