Ermal Meta arriva all’Auditorium Parco della Musica di Roma per presentare il suo doppio cd “Vietato Morire”, lavoro che testimonia il suo primo anno da solista e permette a chi ancora non l’ha fatto di conoscere la sua opera integrale. L’appuntamento con il talentuoso cantautore è per martedì 16 maggio (sala Sinopoli, ore 21). La data ha registrato il tutto esaurito.
Poco più di un anno fa iniziava l’avventura solista nella sezione giovani del festival di Sanremo. In quella occasione il pubblico imparò a conoscere quest’artista con la sua Odio Le Favole e attraverso l’album Umano, che venne rappresentato durante l’estate da A Parte Te, hit radiofonica ormai tra i classici del pop italiano. A coronamento del 2016 denso e ricco di impegni (Coca Cola Summer Festival, Asti Musica, Meraviglioso Modugno), soddisfazioni e riconoscimenti (Premio Lunezia, Spazio d’Autore – come migliore autore dell’anno – Premio Città di Ancona) arriva l’invito da parte di Carlo Conti a partecipare tra i big a Sanremo 2017 con il brano “Vietato Morire”. “Vietato Morire” è una canzone che descrive con “ferma delicatezza” la violenza sulle donne come sui bambini, senza retorica, senza lacrime, ma con un monito solido come un macigno: “ricorda di disobbedire perché è vietato morire”.
Il brano vince il Premio della Critica Mia Martini. Inoltre si classifica al terzo posto assoluto nella categoria dei big, e vince il premio di miglior cover nella serata del giovedì interpretando la canzone “Amara terra mia” di Domenico Modugno.
Ermal Meta è veramente un caso unico: solo negli ultimi due anni si è aggiudicato 6 dischi di platino e 4 ori. Nel 2015 ben 5 pezzi figuravano in estate tra i primissimi trasmessi dalle radio. Nel 2016 partecipando al Festival di Sanremo si è messo anche direttamente in gioco e i pezzi più trasmessi sono diventati addirittura 7, comprendendo il suo Odio Le Favole (presentato al Festival) e il successivo A Parte Te, brano che grazie alla massiccia rotazione radiofonica che lo ha sostenuto per tutta l’estate, è ormai diventato un classico della musica d’autore italiana; va tra l’altro ricordato che i rispettivi video hanno entrambi superato (abbondantemente) le 2.000.000 di visualizzazioni.