Lavorando alle ricerche di un cittadino albanese, accusato di furti in abitazione in Toscana e sul quale pendeva un’ordinanza di custodia cautela in carcere in quanto evaso dai domiciliari e resosi irreperibile, i carabinieri dell’Aliquota Operativa e Radiomobile di Frascati con i carabinieri del Nucleo Operativo di Firenze sono giunti ad un’abitazione di Tor Vergata a Roma, dove l’uomo poteva trovarsi.
Nel pomeriggio di ieri è scattato il blitz e in effetti in casa è stato trovato l’uomo, 38 anni, in compagnia di altri due connazionali di 25 e 30 anni. Tutti e tre sono stati arrestati perché detenevano 475 g di marijuana, 6.200 euro in contanti, diversi gioielli in oro e smartphone. Per la droga dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre per gli oggetti preziosi, che potrebbero essere oggetto di furto, i tre dovranno rispondere anche di ricettazione.
In attesa del rito direttissimo da celebrarsi presso le aule del Tribunale di Roma sono stati trattenuti in caserma.
All’arresto dei tre si è giunti a seguito di un’indagine dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze che, nel mese di cettembre 2016, a seguito di numerosi furti in abitazione registrati nei comuni di Grassina, Fiesole, Pontassieve e Borgo San Lorenzo, ha portato all’individuazione di una compagine criminale di provenienza albanese, facente capo proprio al ricercato 38enne.
Dopo essere stato arrestato e condotto nel carcere di Sollicciano, l’uomo ha beneficiato degli arresti domiciliari nella Capitale da dove però è evaso rendendosi irreperibile.
Le indagine riprese dai carabinieri di Firenze hanno consentito di poterlo rintracciare nella giornata di ieri, notificandogli l’ordinanza di sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere. L’uomo dovrà inoltre rispondere, in concorso con i due connazionali, come detto, della detenzione ai fini di spaccio e ricettazione.