Contagiati con l’Aids a Roma, il pm chiede l’ergastolo

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“A settembre 2015, sapendo di essere indagato, Valentino ha avuto rapporti sessuali non protetti di ogni genere, in macchina, con una ragazza. L’ultima volta si sono visti il giorno prima dell’arresto”. E’ quanto affermato dal pm Elena Neri, che al termine della sua requisitoria ha sollecitato la pena dell’ergastolo per il trentenne accusato di aver intenzionalmente contagiato decine di donne, chiedendo e ottenendo rapporti sessuali non protetti pur essendo consapevole di avere l’Hiv. Lo stesso pm, citando uno degli episodi in cui è coinvolto l’imputato, ha poi sottolineato la malvagità con la quale quest’ultimo avrebbe agito. “Una cosa aberrante è quello che si può leggere nelle dichiarazioni di una delle ragazze, poi risultata negativa al test – ha spiegato il pm – Quando T. scopre che lei è incinta del marito, le chiede ripetuti rapporti senza precauzioni, perché ormai non servivano anticoncezionali. Lei non acconsente ma qui c’è il dolo, la malvagità dell’imputato. L’infezione può essere mortale, si attacca al feto. Ed è una cosa che la Corte deve tenere in considerazione”

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