Angelo Mai, Cgil Lazio: sgombero sbagliato, Bergamo ci riceva

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“Lo sgombero forzoso di questa mattina dell’Angelo Mai è l’ennesima chiusura sul territorio di uno spazio dedicati a creatività e cultura indipendente della Capitale”. Così, in una nota, Tina Balì, segretaria della Cgil di Roma e del Lazio
“Avviene – continua – dopo che si stanno chiudendo uno dietro l’altro cinema e spazi culturali. Si continua ad agire pensando che con la ‘cultura non si mangia’ senza considerare che il vero asset strategico per il nostro paese e per Roma in particolare sono proprio le tante iniziative e i tanti spazi culturali che sono non solo volano di sviluppo ma anche luoghi di socialità e di riscatto per tanti. La chiusura definitiva dell’Angelo Mai porebbe fine alle migliori pratiche del nostro territorio: eventi, laboratori, corsi. Anche la Cgil di Roma e del Lazio si associa alla richiesta di differimento della chiusura per permettere di trovare in tempi celeri una soluzione idonea, ma contestualmente chiediamo all’assessore alla cultura Luca Bergamo un incontro urgente. Il fatto che lui stesso dichiari di non sapere nulla della chiusura dell’Angelo Mai, è segno dell’urgenza di aprire un confronto complessivo sulla cultura nella Capitale”.

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