Sequestrati chili di cocaina: bottino da 100mila euro

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L’incessante lotta allo spaccio di droga, messa in atto quotidianamente dagli uomini della Polizia di Stato delle squadre di Polizia Giudiziaria dei vari commissariati romani, ha consentito nelle ultime 24 ore di togliere dal mercato quasi 16 kg di droga. Cocaina nel sottotetto e soldi sotto al frigorifero.

Particolari precauzioni ma inutili escogitate, per ingannare le forze dell’ordine , da un pusher albanese – già espulso dall’Italia – che è stato arrestato dalla Polizia di Stato nella zona di Porta Maggiore. Gli investigatori del locale commissariato, diretto dal dottor Moreno Fernandez, a seguito di un’intensa attività di indagine sviluppata negli ambienti legati alla spaccio di cocaina, erano sulle tracce di un 30enne di origini albanesi che, dopo essere stato espulso coattivamente dal territorio nazionale, era rientrato a Roma per rifornire, con cadenza settimanale, le piazze di spaccio della capitale.

Gli agenti lo hanno fermato in strada con in tasca alcuni grammi di cocaina. Rintracciata l’abitazione, gli stessi poliziotti, con l’aiuto di un’unità cinofila, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare; nascosti nel sottotetto, raggiungibile con una botola “a scomparsa”, sono stati trovati due “mattoni” di cocaina purissima dal peso di circa mezzo Kg cadauno; i soldi invece – 4.420 Euro – provento dell’attività criminale, sono stati trovati sotto al frigorifero. L’uomo è stato condotto presso il carcere romano di Regina Coeli.

Lo stupefacente, periziato da un esperto nominato dalla Procura, è risultato puro all’85% e poteva essere diviso in 5 mila singole dosi; il valore stimato è di circa 100.000 Euro.

L’attenzione degli investigatori del commissariato San Basilio, diretto dal dottor Massimiliano Maset, si è invece concentrata nell’agglomerato di case popolari di via Giliotto, via Carlo Tranfo e via Girolamo Mechelli, in quella piazza di spaccio che nel gergo criminale è conosciuta come “la lupa”. Uno scooter rubato era utilizzato come mini-deposito; all’interno del mezzo c’erano 210 grammi di marijuana, 320 grammi di hashish e 45 grammi di cocaina: gran parte della droga era già divisa in singole dosi. Sequestro possibile anche grazie al cane antidroga che ha “segnalato”, in un cunicolo che costituisce l’intercapedine di una delle case popolari, una cassaforte. All’interno c’erano 36 grammi di marijuana, 224 grammi di hashish e 74 grammi di cocaina. Gli investigatori stanno ora lavorando per stabilire a chi appartenesse l’ingente quantitativo.

Hashish, marijuana, cocaina ed eroina per oltre 13 kg sono stati invece trovati e sequestrati dagli agenti del commissariato di Ostia in una cantina in via Capo Poro.

E’ stata proprio un’indagine antidroga a condurre gli investigatori – diretti dalla dott.ssa Matarazzo –  in questo stabile dove, con l’aiuto del fiuto di “Yago” – il “poliziotto” del reparto cinofili della Questura – è stata individuata la cantina incriminata.

Chiuso con un lucchetto, il locale era di pertinenza di un appartamento all’interno del quale gli agenti hanno trovato uno zaino in cui c’era della sostanza stupefacente; zaino appartenente ad un ragazzo di 19 anni il quale nascondeva nella sua camera anche la chiave del lucchetto della cantina.

Ben nascosti dentro un borsone, sotto un armadio metallico, sono stati trovati 12 kg di hashish, 1 kg di marijuana, 60 grammi di cocaina e 5 di eroina.

Per il giovane sono scattate le manette per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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