Aspetti ambientali, vincoli individuati sulla cartografia archeologica trasmessa dalla Soprintendenza Archeologica, aspetti idrogeologici e di difesa del suolo, edifici sensibili non rilevati (scuole), aree agricole di straordinario pregio. Sono solo alcune delle moltissime carenze evidenziate nella tavola allegata alla nota avente a oggetto: “Individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti” trasmessa lo scorso 4 maggio dalla Città Metropolitana. Una cartografia che identifica aree cosiddette “bianche” e quindi potenzialmente idonee a impianti di gestione dei rifiuti n circa 2000 ettari ricadenti nel territorio di Fiumicino e Cerveteri.
“Oggi formalizziamo con una delibera di Giunta quanto ribadito in tutte le sedi competenti. Pizzo del Prete non è luogo adatto a ospitare un impianto di gestione dei rifiuti. Nessuna planimetria, tanto più incompleta e rabberciata qual è quella che ci è stata spedita dalla Città Metropolitana, potrà convincerci del contrario. Grazie a una relazione approfondita redatta dai nostri uffici, lo motiveremo con dovizia di particolari a Roma Capitale attraverso puntuali osservazioni. Questa Amministrazione è contraria a ogni proposta di accogliere sul territorio comunale i rifiuti provenienti dalla città di Roma, anche in virtù dei più che soddisfacenti risultati ottenuti nel percorso virtuoso avviato in questo Comune nella gestione dei rifiuti. La raccolta differenziata “porta a porta” a Fiumicino ha raggiunto ormai percentuali eccellenti sia in termini di quantità che di qualità. L’ultimo dato di maggio – conclude Montino – ci dice che abbiamo raggiunto il 72% del volume complessivo dei rifiuti prodotti”.
Sabato 17 giugno l’Amministrazione comunale di Fiumicino aderisce, al fianco dei cittadini, dei comitati e delle associazioni, alla manifestazione di Torrimpietra contro la possibilità di localizzare impianti di trattamento dei rifiuti sul territorio.