I carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro stanno ultimando la perquisizione domiciliare a carico del 59enne romano, funzionario del Dipartimento di Protezione Civile, ritenuto responsabile del reato di usura continuata, tentata estorsione ed esercizio abusivo di attività finanziaria, arrestato questa mattina in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Roma.
In particolare, considerato l’elevato numero di banconote trovate nell’ufficio e nell’abitazione dell’usuraio, non è stato ancora possibile quantificare con precisione l’importo, che supera comunque i trecentomila euro.
Le perquisizioni hanno consentito inoltre di recuperare materiale vario di consumo e cancelleria, trafugati dagli uffici del Dipartimento della Protezione Civile dove lavorava.
Importante ai fini dell’indagine, per consentire ai carabinieri di meglio delineare il giro d’affari dell’usuraio e identificare le restanti vittime, sarà analizzare la documentazione, i dispositivi mobili e il materiale informatico contenenti la contabilità dell’illecita attività.