Caso nomine, arriva la sentenza: Virginia Raggi assolta

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Caso nomine, la sentenza è arrivata: Virginia Raggi è stata assolta.

La sentenza del giudice Roberto Ranazzi è arrivata dopo neppure un’ora di camera di consiglio ed è stata accolta da un urlo di gioia da parte dei sostenitori della Sindaca di Roma Virginia Raggi, tra i quali il marito e diversi consiglieri comunali. Il falso del quale era accusata Virginia Ragginon costituisce reato“, ha detto il giudice Ranazzi.

La Sindaca subito dopo il verdetto ha abbracciato i suoi legali, baciato suo marito, e stretto la mano al Pm Francesco Dall’Olio: “Questa sentenza spazza via due anni di fango. Andiamo avanti a testa alta per Roma, la mia amata città, e per tutti i cittadini. Umanamente è stata una prova durissima ma non ho mai mollato. Credo in quel che faccio; credo nel lavoro, nell’impegno costante, nel progetto che nel 2016 mi ha portato alla guida della città che amo follemente. Un progetto che finalmente può andare avanti con maggiore determinazione”, ha detto il primo cittadino.

La difesa della sindaca Virginia Raggi aveva chiesto “l’assoluzione con formula piena perchè il fatto non sussiste”. Secondo l’avvocato Pierfrancesco Bruno, uno dei tre del collegio difensivo della Raggi, “la procedura di nomina seguita dalla sindaca è stata perfetta e senza alcuna illegittimità”.

“La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici. CORAGGIO”. Questo quanto ha scritto su Fb Andrea Severini, il marito della sindaca di Roma Virginia Raggi, prima della sentenza.

Nelle ore scorse Severini aveva postato sul suo profilo una foto nella quale si vedevano alcuni giornalisti in attesa sotto la casa della coppia, a Borgata Ottavia, e aveva commentato: “Avvoltoi con sembianze umane“. Poco dopo il post è stato rimosso. Stamane Severini ha accompagnato, per la prima volta, la moglie al Tribunale.

“Penso che la faranno dimettere, o comunque non la sosterranno più, al di là dei racconti che faranno sul votare su Rousseau o meno”. Lo ha detto Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, a margine di un evento a Firenze, a proposito della vicenda che ha coinvolto il Sindaco di Roma, Virginia Raggi. “Solo lei – ha proseguito Pizzarotti – può sapere cosa è successo. Penso, inoltre, che tutti i temi legati alle tipologie di reati amministrativi in Italia andrebbero rivisti, perchè alla fine i sindaci hanno sempre più responsabilità, sempre meno potere e sempre piu’ sono un capro espiatorio anche politico di diatribe interne”.

LE PRIME REAZIONI

“Sono sollevata da questa assoluzione perchè non è stato un tribunale a scrivere la parola fine a decidere le sorti di Roma. La Sindaca avrebbe dovuto dimettersi molto prima per manifesta incapacità di gestire una città come Roma, senza mai assumersi le sue responsabilità e attribuendole sempre agli altri”. Così in una nota Michela Di Biase, consigliera regionale del Pd del Lazio, commentando la sentenza di assoluzione della prima cittadina. “Perseguire la politica dell’uno vale uno con l’arroganza di chi pensava di cambiare le cose e ha finito per portare solo disastri targati M5s. La sua assoluzione non sia un alibi per nascondere i danni del suo governo, e non sia neppure motivo di vanto. Il fallimento di questa Amministrazione è stato decretato dai cittadini. Lo dimostrano le piazze piene e la partecipazione di tante persone che da due anni e mezzo si sentono inascoltate. Deve dimettersi perche’ non ha governato e quando lo ha fatto ha scelto soluzioni sbagliate. Lo stato indecoroso di questa città è sotto gli occhi di tutti”, conclude l’esponente dem.

“Forza Virginia! Contento di averti sempre difesa e di aver sempre creduto in te. La Raggi è stata assolta. Due anni di attacchi alla Sindaca più massacrata di Italia. La magistratura ha fatto il suo dovere e la ringrazio, ha solo seguito quello che andava fatto d’ufficio”. Lo scrive su facebook Luigi Di Maio. “Il peggio in questa vicenda lo hanno dato la stragrande maggioranza di quelli che si autodefiniscono ancora giornalisti, ma che sono solo degli infimi sciacalli, che ogni giorno per due anni, con le loro ridicole insinuazioni, hanno provato a convincere il Movimento a scaricare la Raggi“. ha scritto ancora il capo politico del M5s.

Raggi assolta dall’accusa di aver dichiarato il falso sulla nomina di Renato Marra? Ora si dimetta per come ha ridotto Roma. Nessuno le potrà mai perdonare di aver messo in ginocchio la Capitale d’Italia. È questa la sua colpa più grande”. È quanto afferma Stefano Pedica del Pd. “Al di là dell’esito dei giudici c’è una cosa che non cambia – sottolinea Pedica – ovvero l’incompetenza di una giunta che da più di due anni tira a campare senza sapere dove andare. Se pensano di continuare a ingannare i romani con l’ennesimo rimpasto o rimpastino si sbagliano di grosso. L’unica cosa buona che possono fare è liberare il Campidoglio”.

 

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