Protesta questa mattina a Grisciano di Accumoli per sollecitare le istituzioni ad azioni concrete per la ricostruzione. “Basta burocrazia, vogliamo fatti”, “La burocrazia uccide più del terremoto”, sono alcuni degli striscioni che sono stati esposti. Alcune auto sono state fermate sulla Salaria solo per sensibilizzare sulla situazione. L’iniziativa, che ha coinvolto residenti e non residenti, intende denunciare lo stato di abbandono del territorio da parte del governo e delle istituzioni. «A distanza di più di 4 mesi dal sisma, la situazione è la stessa del 24 agosto – affermano gli organizzatori del presidio – Il freddo, la neve e il gelo, eventi più che prevedibili visto l’arrivo della stagione invernale che in queste zone è particolarmente rigida, hanno del tutto fermato le poche iniziative che erano state prese». Ad organizzare la manifestazione sono stati i comitati spontanei, sorti all’indomani del terremoto, che hanno espresso dubbi sulla gestione delle macerie, in particolare sulle modalità di smaltimento dei rifiuti speciali nel centro di stoccaggio di Terracino, come nel caso dell’Eternit. Sulla questione però è intervenuto Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Enti locali della Regione Lazio. «Con i fatti e con poche parole tutte le Istituzioni sono mobilitate per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma, nell’agosto e nell’ottobre scorsi. Per questa ragione, le stesse Istituzioni hanno anche espresso e continuano ad esprimere la massima attenzione alle voci dei cittadini di queste aree. Così, anche della manifestazione che si è svolta a Grisciano, frazione di Accumoli, l’Amministrazione regionale registra le istanze, non sottraendosi ad alcun confronto che quotidianamente del resto accetta, per continuare a migliorare la propria azione volta alla rinascita dei territori». «La Regione Lazio – ha aggiunto Refrigeri – sin dalle prime ore di quel 24 di agosto, ha cercato di tradurre le proprio azioni rapidamente in fatti. In questo senso, proprio nell’area in cui si è svolta la manifestazione, la Regione Lazio ricorda che sono iniziati i lavori di rimozione delle macerie. Le operazioni sono condotte dai Vigili del Fuoco per quanto riguarda la raccolta delle macerie, e dall’Esercito per il trasporto nel sito di deposito temporaneo di Terracino. Nel sito vengono conferite tutte le macerie che provengono dal Comune di Accumoli, una media di 150 tonnellate al giorno. Per quanto riguarda invece le casette (SAE – soluzioni abitative in emergenza) sono state individuate ed acquisite 11 aree nel Comune di Accumoli. Sono due le gare indette e 4 i progetti trasmessi ed approvati. La macchina della gestione post-emergenza – ha concluso l’assessore – è operativa e si continua a lavorare al meglio per risolvere i problemi con l’obiettivo di tornare al più presto alla normalità».