Centro studi “Oltre” tra ricerca, formazione e crescita

Il presidente Italo Beucci parla dell’attività dell’associazione nata per lo sviluppo del territorio

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Il presidente dell’associazione “OltreItalo Beucci, interviene da queste colonne sull’attività e gli obiettivi istituzionali dell’associazione: “Il Centro studi Oltre di Cerveteri intende mettere ordine e porre chiarezza sulle fantasiose voci che circolano a suo riguardo. Fin dalla sua uscita pubblica, il Centro studi ha chiarito qual è la sua natura e cioè quella di contribuire attraverso studi, ricerche, formazione ed educazione, alla crescita del territorio in senso esteso e non configurabile ad un’unica realtà amministrativa. Ha inoltre sottolineato come per contribuire intende la collaborazione attiva con tutte le realtà associative interessate a questo obiettivo”.

“Il centro studi è sorto dall’iniziativa di persone diverse sul piano sociale, economico, professionale  – aggiunge il presidente – e diverse anche sulle visioni future del territorio e conseguentemente anche con sensibilità politiche diverse. Ovviamente il termine politico è usato nella sua vera accezione e non come comunemente avviene di appartenenza ad un partito che il centro studi ritiene riguardare la sfera personale di ognuno e quindi ininfluente rispetto alla propria attività. Da una prima analisi del fenomeno che lo riguarda, Oltre ha dedotto come la paura atavica di perdere posizioni di prima fila da parte di alcuni, induca a soffiare quel venticello che è la calunnia quale garanzia. Calunnia e maldicenza che non potranno mai influenzare e impedire ad associazioni libere, senza vincoli, di portare avanti i loro progetti scaturiti da una sana dialettica tra persone diverse. Calunnia e maldicenza a cui, purtroppo, varie persone danno credito”.

“Un centro studi per sua natura non può che essere di ausilio a chi per responsabilità deve attendere ad impegni di interesse generale  – prosegue Italo Beucci – e quindi più che evitarlo dovrebbe essere accolto per trarre da esso quanto di meglio possa essere utile. Da qui l’invito alle associazioni e ai Comitati di zona, nessuno escluso, del territorio a creare un momento di analisi e di confronto per giungere, nella diversità, a visioni comuni da rappresentare alle amministrazioni locali che, se vorranno, potranno da queste elaborazioni trarre spunto per le loro attività. In questo senso si parla di società civile e non di gruppi di militanza addestrati ai dettami  di Yamamoto o di Zuo Zuhan. Società civile che punta al benessere non al potere e chiede che l’interesse pubblico sia tutelato e difeso e pone il suo sapere, la sua professionalità al servizio di chi deve amministrare, questo è ciò che Oltre auspica confidando nell’intelligenza di tutti”.

“Il Centro studi – conclude – non pretende di essere attore, ma semplicemente sollecitatore verso la ricerca di una sintesi su temi di interesse comune, poi  se la sintesi non sarà possibile ognuno manterrà le proprie idee , ma in ogni caso nella rappresentazione alle amministrazioni comunali  si consiglia a tutti i Comitati di zona e alle associazioni (non Oltre) ad essere contemporaneamente presenti  con le loro aspettative, meglio se univoche, evitando di essere convocati o approcciati separatamente o a gruppetti”.

Alberto Sava

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