Roma, nodo discariche: il ministero pronto a intervenire

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“Non spetta a noi l’individuazione di una discarica, a cui come M5S rimaniamo contrari, semmai alla Regione Lazio. Se verra’ confermata la posizione del ministero dell’Ambiente (che per ora e’ un’indicazione della direzione rifiuti) secondo cui e’ necessario che passi in consiglio metropolitano l’atto che individua le zone idonee nella provincia di Roma per realizzare impianti – e non solo discariche – al servizio della Capitale noi porteremo quest’atto in Aula. Mi sono gia’ mosso in tal senso, ma faremo in ogni caso dei passaggi ulteriori con il ministero e approfondimenti con l’ufficio legislativo della citta’ metropolitana”. Cosi’ interpellato dall’ANSA il delegato all’Ambiente della Citta’ Metropolitana Matteo Manunta (M5S). “L’atto consiste in una planimetria che si basa sul piano regionale 2012 e che rappresenta i vincoli esistenti sul territorio provinciale. E’ gia’ pronta, abbiamo ricevuto osservazioni da parte dei Comuni, ed e’ stata approvata a marzo 2018. La Regione ci ha chiesto un maggiore dettaglio all’interno della cabina di regia al ministero, per una maggiore leggibilita’ ed e’ quello che faremo”, aggiunge.

Il ministero dell’Ambiente definisce “fantasiose” le ricostruzioni lette sui giornali circa il lavoro della cabina di regia tecnica in corso presso il Ministero dell’Ambiente sui rifiuti del Lazio. Per questo il dicastero precisa che “come ben si sa i lavori sono in svolgimento e il mandato e’ di chiudere entro il 30 novembre, quindi qualsiasi ricostruzione e’ fantasiosa. Rammentiamo che l’obiettivo di questo lavoro e’ un affiancamento tecnico del Ministero dell’Ambiente alle tre istituzioni, coadiuvato dal prefetto: la Regione Lazio, che da sei anni deve stilare il piano regionale dei rifiuti, la citta’ metropolitana per la raccolta dell’indicazione dei siti idonei dai comuni della provincia e Roma Capitale, la quale ha dal suo canto avviato la raccolta differenziata porta a porta per una platea di 130 mila abitanti. Entro il 30 novembre – conclude il ministero dell’Ambiente – arrivera’ la relazione tecnica che poi sara’ affrontata a livello politico entro il 30 dicembre. I lavori sono in corso e il commento di qualsiasi fase interlocutoria appare prematuro”.

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