Questione di giorni e Ama perfezionera’ con E.Giovi il nuovo accordo per l’invio di una parte dei rifiuti indifferenziati di Roma nei due tmb di Malagrotta, di proprieta’ dell’azienda ancora sotto amministrazione giudiziaria (in seguito alle varie indagini avviate dalla Procura di Roma sulle societa’ della galassia Cerroni). Quello in corso, siglato un anno e mezzo fa, scadra’ il prossimo 4 aprile ma, secondo quanto risulta all’agenzia Dire, gli incontri con il commissario Luigi Palumbo sono gia’ iniziati e uno si sarebbe svolto la scorsa settimana.
Un altro, verosimilmente quello utile a chiudere il contratto, e’ in programma tra la fine di questa settimana e la prossima, magari anche a Napoli, dove spesso si trova Palumbo.
L’uso dei due tmb di Malagrotta e’ fondamentale per la municipalizzata capitolina, che da dicembre (dopo il rogo del tmb di via Salaria) puo’ fare affidamento su un solo impianto di trattamento di proprieta’, quello di Rocca Cencia (che sta lavorando tra le 600 e le 700 tonnellate al giorno). A Malagrotta vengono trattate circa 1.300 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati sulle circa 3.000 prodotte quotidianamente dalla citta’, il che da’ la misura dell’importanza di questo sbocco per Ama per evitare l’emergenza rifiuti. Infatti, a via Calderon de la Barca sono fiduciosi sulla chiusura del contratto e che non ci saranno interruzioni sull’uso di quei tmb dopo il 4 aprile.
Nel frattempo, Ama sta valutando il da farsi sulla maxigara dei rifiuti (trattati e non trattati) andata deserta a febbraio scorso per la terza volta di fila. Non e’ scontato che venga ribandita: in prima istanza si cerchera’ di trovare con la Regione quanti piu’ spazi possibili (soprattutto per l’indifferenziato) negli impianti del Lazio per poi verificare a quanto ammontano le reali necessita’ di Ama (che comunque ha tutti i flussi coperti per il 2019) di fare una gara e di che tipo. In via di definizione anche l’area dove sorgera’ la stazione di trasferenza che sostituira’ quella di Ponte Malnome, in funzione fino a giugno. La volonta’ di Ama e’ collocarla nella zona nord di Roma (dove si trovava il tmb Salario) soprattutto per consentire ai mezzi che effettueranno la raccolta dei rifiuti di ridurre gli spostamenti ed effettuare cosi’ un servizio piu’ efficiente.