A Roma nasce la stella di Alexander Zverev. Sui campi del Foro Italico il tennista tedesco di origine russa conquista la settantaquattresima edizione degli Internazionali d’Italia grazie alla vittoria per 6-4/6-3 su Novak Djokovic. Un match il cui il giovane Zverev ha fatto capire di essere sceso in campo con le migliori intenzioni, strappando subito il servizio al rivale e mantenendo in mano il controllo del gioco. Anche nel secondo set il tedesco riesce a strappare il servizio a Nole nel terzo game e difendendo la propria battuta conquista la coppa.
Un successo quanto mai meritato quello del tennista tedesco che, dopo aver vinto al terzo set il proprio match di esordio contro il sudafricano Kevin Anderson (6-4, 4-6, 6-4), è andato via via crescendo, battendo – senza mai perdere un set – prima il serbo Troicki, poi, con un doppio 6-3 il nostro Fabio Fognini, il canadese Raonic nei quarti di finale (7-6, 6-1), sino alla semifinale vinta in 3 set contro lo statunitense John Isner (6-4, 6-7, 6-1). Ad applaudire i due tennisti anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Con questo successo Zverev, venti anni, è il secondo tennista più giovane ad aver mai vinto a Roma, dietro a Nadal che nel 2006 scrisse per la prima volta il suo nome dell’albo d’oro a 19 anni, e raggiunge il numero 10 nella classifica ATP.
Vittoria a sorpresa anche nel tabellone femminile, con l’ucraina Elina Svitolina che in 3 set ha superato la resistenza della rumena Simona Halep (4-6, 7-5, 6-1). Una Halep certamente penalizzata dalla distorsione alla caviglia subita nel primo set, che a lungo andare la ha limitata nel gioco. Un successo che porta la Svitolina alla sestaVittoria a sorpresa anche nel tabellone femminile, con l’Ucraina Elina Svitolina posizione del ranking WTA.
Paolo Pizzi