“Auspico che oggi o al massimo entro sabato la Regione Lazio si coordini con la Protezione Civile (alla quale era indirizzata, insieme alla Regione Lazio, la mia richiesta di intervento sollecito), ricompaia e venga a fare le verifiche sulle casette SAE e si occupi accanto a me dei cittadini. Tanto più che il governo avrebbe deciso in futuro di passare la responsabilità delle casette ai comuni, come sempre scaricando sugli amministratori locali e sui cittadini i problemi che non vogliono gestire. Ma prima di darceli almeno chiedo che si facciano le opportune e puntuali verifiche delle condizioni in cui sono le casette. Per inciso sempre in questi giorni, oggi e giovedì, a differenza della regione Lazio, la mia giunta discute e approva sia il consuntivo del bilancio passato che il bilancio nuovo. Prima vengono sempre i cittadini”. Lo dichiara in una nota Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice e candidato alla presidenza della Regione Lazio.
“Oggi – prosegue Pirozzi – quelli che si occupano della politica nazionale hanno gli occhi puntati sulle mosse dei partiti e dei candidati alla partenza delle elezioni politiche che arriva oggi con lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica. A me e alla maggior parte dei cittadini invece, delle scadenze elettorali, interessa veramente poco. Ci interessa invece che, fino al giorno del voto, il governo e il Parlamento continuino a fare il proprio lavoro come lo deve fare la regione e come facciamo noi sindaci senza mollare neanche un attimo i nostri cittadini e le soluzioni concrete ai loro problemi. Così non è stato da parte della Regione Lazio con il bilancio, che il presidente uscente ha evitato di approvare in modo da non farsi nemici tra i cittadini per i probabili contenuti di quel bilancio. Così non ha fatto la Regione Lazio alla quale ho scritto una lettera tempo fa, che ho ribadito nei giorni di Natale. Argomento la preoccupazione per le verifiche da fare nelle casette SAE ad Amatrice. Verifiche che ancora oggi si rivelano indispensabili, visto che anche ieri una cittadina di Amatrice ha trovato l’acqua in casa per evidenti problematiche strutturali. Io, a differenza di chi si preoccupa della data del voto, ho mandato stamattina immediatamente alle 8,30 qualcuno del Cns per poter capire di cosa si tratti. Ma i sindaci fanno il possibile e a volte l’impossibile. Non possono però sempre lottare a mani nude e non ricevere risposte dalla Regione Lazio perché ci sono le vacanze o le elezioni. I cittadini e i loro problemi non vanno in vacanza e non sono in campagna elettorale”, conclude.