“Scempio delle ville Liberty a Roma”. Il grido di Sgarbi

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Vittorio Sgarbi

“Se un sindaco di Roma non è in grado di fermare l’abbattimento di edifici dell’inizio del secolo scorso, tra i quali alcune ville Liberty, possiamo dire di trovarci in una situazione simile a quella della Palermo di Ciancimino degli anni ’60 e ’70”. Lo afferma all’Adnkronos Vittorio Sgarbi, commentando la notizia di 20 edifici a rischio ubicati tra i quartieri San Lorenzo, Trieste e Parioli, che potrebbero essere abbattuti per lasciare spazio a costruzioni moderne. Una situazione che, secondo il critico d’arte, candidato con Forza Italia come capolista a Modena e contro Luigi di Maio a Pomigliano d’Arco, riporta alla memoria il ‘sacco di Palermo’ con gli abbattimenti di edifici Liberty come Villa Deliella, Villa Rutelli, Villino Varvaro o la palazzina Cusenza, per citarne solo alcuni. “Questa cosa non è più tollerabile, in passato con altri sindaci di Roma non si è mai verificata una situazione del genere. Il dato oggettivo – conclude Sgarbi – è che oggi con la giunta M5s sta accadendo quello che accadde nella Palermo di Ciancimino”.

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