Polemiche e battibecchi in commissione Trasparenza di Roma Capitale durante l’audizione dei comitati di Eur e Tor De’ Cenci per il progetto riguardante i filobus. I rappresentanti dei cittadini hanno chiesto alcuni chiarimenti sul progetto partito nel lontano 2008 e approvato in conferenza dei servizi lo scorso 31 ottobre. Un progetto a loro dire, “inutile” che “allunga di 16 km un tratto che poteva essere percorso in 6”. Inizialmente, infatti, era previsto che il corridoio per i filobus fosse realizzato sulla Pontina. Ipotesi non praticabile per una questione di competenze. La via Pontina e’ infatti di proprieta’ della Regione Lazio e non del Comune di Roma: “Bastava fare- spiegano i comitati- un percorso parallelo alla Pontina stessa per dare un senso a questo progetto costato oltre 40 milioni”.
Inoltre secondo i rappresentanti dei cittadini dell’area sud di Roma, “molti elementi presenti nel progetto iniziale sarebbero stati stravolti”, tra questi, “un parcheggio di 400 posti” nella stazione Torrino-Mezzocammino “scomparso dai progetti”. Ferma la replica di funzionari e architetti dei dipartimenti competenti secondo i quali “il progetto e’ pubblico, le varie modifiche intercorse sono agli atti e nessuno ha mai nascosto nulla”. Non solo, “il progetto prevede parcheggi per il 60% del percorso che si snodera’ lungo una corsia preferenziale”. Ma anche da questo punto di vista non mancano le obiezioni: “Qualcuno- si chiedono i rappresentanti dei comitati- dovra’ spiegare ai cittadini come avverra’ questa copertura. La corsia preferenziale e’ in prossimita’ dei palazzi, dove andranno a finire le macchine ad oggi parcheggiate?”. Senza contare “la palificazione” necessaria per i fili della corrente che alimenteranno i filobus. Strutture che verranno installa e “a pochi metri dalle abitazioni con il rischio di un crollo verticale del valore degli immobili”. E infine, le stesse corsie preferenziali – che non verranno create ex novo – avranno l’effetto “di creare un imbuto” sulla via Cristoforo Colombo e sulle altre strade interessate dal progetto dal momento che chi utilizzera’ il mezzo proprio “avra’ a disposizione una sola corsia per senso di marcia”.
(foto d’archivio)
