Le cave di Guidonia a rischio chiusura: scatta la mobilitazione

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“Non e’ concepibile che tutto cio’ che potrebbe e dovrebbe costituire una risorsa per il nostro territorio si tramuti invece in problematica”. Cosi’ il capogruppo Pd in consiglio comunale Simone Guglielmo, a nome anche di tutto il gruppo consiliare, a proposito della situazione del sistema estrattivo a Guidonia Montecelio. “Stiamo parlando di un’attivita’ lavorativa che si e’ sviluppata fin dall’epoca romana e che ha fornito la materia prima per costruzioni e monumenti unici: il Colosseo, la basilica di San Pietro, le fontane del Bernini e Piazza del Popolo, solo per citarne alcune.

Oggi il settore estrattivo costituisce il 5% del Pil dell’intera regione Lazio e conta piu’ di 2000 occupati (considerando anche l’intero indotto). Un dato socio economico che non puo’ essere barattato con la sicurezza ambientale e viceversa. Ovviamente non si possono ignorare gli allarmi che il territorio, sventrato dalla attivita’ estrattiva, gia’ da diversi anni ci invia con il problema della subsidenza ad esempio. Se e’ vero che nessun genere di recupero ambientale e’ stato attuato nei casi di cave esaurite e dismesse e ancora poche sono le azioni messe in campo dagli imprenditori per mettere in sicurezza le cave in piena attivita’, e’ altrettanto vero che per il bene della Citta’ le soluzioni al dilemma dovrebbero viaggiare a braccetto e non in una surreale scelta del male minore tra gli interessi socio economici e quelli ambientali. Non puo’ essere una scelta di parte e neanche uno scontro di poteri istituzionali a determinare chi vince e chi soccombe: Ambiente o Lavoro?”.

“L’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio a guida 5S persevera nella idea di far estinguere l’attivita’ estrattiva sul territorio Tiburtino propugnando l’avversione alla proroga delle attivita’, e pianificando la dismissione delle aziende esistenti. Il Partito Democratico invece non puo’ assolutamente appoggiare questa visione totalmente riduttiva ed inefficace della situazione. La regione Lazio con il governatore Zingaretti ha firmato la proroga necessaria alla continuazione dell’attivita’ estrattiva, una vera boccata di ossigeno per gli imprenditori ed i lavoratori locali ma con un occhio anche alla realizzazione dei lavori di difesa dell’ambiente. L’atteggiamento dell’amministrazione comunale e’ invece di totale chiusura a queste soluzioni tanto da voler fare appello al presidente della Repubblica contro la proroga delle concessioni della Regione per le cave e rischia cosi’ di far estinguere tutto il comparto insistendo sulla strada dell’assassinio delle attivita’ economiche legate al travertino sul nostro territorio. Tutto il Pd locale, provinciale e regionale si e’ mobilitato per fermare questo processo di involuzione e per agevolare i processi di soluzione e tutela di queste attivita’ come pure della risorsa delle acque sulfuree. Da qui si parte per progettare anche le attivita’ del prossimo decennio, considerando, a dispetto del governo cittadino targato Barbet, che si tratta non di problemi bensi’ di opportunita’ di sviluppo. Il Pd si presenta coeso a questa battaglia e lancia la compagna ‘Fermiamoli’ con l’hashtag #celacaveremo. Nella speranza che il titolo sia bene augurante per tutti i cittadini”, conclude Guglielmo.

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