Importanti novità per il Fondo rotativo per il piccolo credito, lo strumento pensato dalla Regione Lazio per dare risposte rapide alle Micro, Piccole e Medie imprese (Mpmi) con esigenze finanziarie di importi contenuti (da 10.000 a 50.000 euro), minimizzando costi e tempi e semplificando le procedure d’istruttoria e di erogazione. Il Fondo – finanziato con 39 milioni di euro (24 dal Por-Fesr Lazio 2014-2020 e 15 di fondi regionali) e gestito dall’Rti costituito tra Artigiancassa e Medio Credito Centrale – è aperto a Mpmi, liberi professionisti e, esclusivamente per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, anche a Consorzi e Reti di Imprese. Tra gli elementi innovativi più rilevanti della nuova versione del bando pubblicata la settimana scorsa sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio: l’estensione del periodo massimo per la restituzione del prestito ottenuto, di ammortamento (da 36 a 60 mesi). Altra novità di rilievo è l’attivazione della parte riservata alle Botteghe storiche (che svolgano la loro attività da almeno cinquant’anni), come locali storici, botteghe d’arte, attività storiche e urtisti, allo scopo di ampliare la platea dei soggetti beneficiari dell’agevolazione; a loro sono riservati in maniera esclusiva 2 milioni di euro. Inoltre, è stato eliminato il vincolo della localizzazione in consorzi e/o aree industriali e artigianali, in relazione agli interventi per la “Riduzione costi energia Pmi”, mentre fra gli interventi ammissibili sono stati introdotti gli investimenti che rientrano nel Catalogo degli apparecchi domestici.
“Continua l’azione della Regione Lazio a sostegno dell’impresa. Sono state infatti attivate delle importanti novità per quello che riguarda il Fondo rotativo per il piccolo credito, finanziato con 39 milioni di fondi europei e regionali, e pensato per venire incontro alle necessità di finanziamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese e dei liberi professionisti. Si tratta di un Fondo che è stato semplificato e reso più “facile”, con periodi di ammortamento maggiori di quanto era stato pensato in origine – passano da 3 a 5 anni – e che vogliamo risponda al meglio alle reali esigenze delle Mpmi del Lazio”. Così Gian Paolo Manzella, assessore regionale allo Sviluppo Economico sottolineando che “tra le altre novità di rilievo sono poi l’attivazione della riserva da due milioni di euro destinata alle Botteghe storiche – con almeno 50 anni di attività – e l’eliminazione del vincolo della localizzazione dei beneficiari in consorzi e/o aree industriali e artigianali”.