“Basta aprire gli occhi sulla città per accorgersi che l’emergenza rifiuti sta trasformando Roma in una discarica a cielo aperto, dove anche l’aria diventa troppo spesso irrespirabile. Lo sa bene chi vive immerso nei miasmi e nei disagi generati nell’area dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Via Salaria”. ” Lo dichiarano in una nota Andrea Casu e Riccardo Corbucci, segretario e coordinatore della segreteria del Partito Democratico di Roma. “Come cittadini e come democratici siamo sempre stati al fianco dei cittadini e dei comitati della zona del salario e domani saremo di nuovo in piazza, insieme al Presidente del III Municipio Giovanni Caudo e tutti i romani che si stanno mobilitando per chiedere la chiusura dell’impianto – continuano Casu e Corbucci – E’ necessaria una risposta di tutte le Istituzioni. Come Pd di Roma, insieme ai nostri eletti, siamo pronti a fare fino in fondo la nostra parte per assicurare al più presto la chiusura del ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio, attraverso scelte strategiche condivise che possano garantire la salute di tutti i cittadini, tutelare l’ambiente e trasformare l’emergenza rifiuti in opportunità di sviluppo. La Regione Lazio ha sempre dimostrato di essere pronta a fare tutto quello che le compete, così come gli altri comuni dell’area metropolitana sono pronti a collaborare generosamente con Roma per la definizione di una soluzione comune”. Per Casu e Corbucci, “ora come chiesto anche dal Ministero dell’Ambiente serve solo che anche Raggi, Sindaca della Cittá Metropolitana, faccia il suo dovere per indicare al più presto le aree per la definizione degli impianti, decisione indispensabile per decidere il futuro dei rifiuti della Capitale. Basta propaganda e polemiche sulle spalle dei cittadini, mentre i romani affogano tra i rifiuti e i lavoratori dell’Ama rischiano di perdere tutto per le responsabilità della Sindaca”.
“Le espressioni di giubilo con cui i grillini hanno annunciato l’installazione dei nasi elettronici per il rilevamento degli odori nelle aree Tmb di Rocca Cencia e via Salaria rappresentano l’ennesima presa per i fondelli perpetrata nei confronti dei romani”. Lo ha detto il consigliere regionale Pd, Emiliano Minnucci. “La Raggi, piuttosto che la Montanari, devono capire un paio di cosette: la prima – ha spiegato – e’ che il monitoraggio delle emissioni odorigene e’ fondamentalmente un risultato raggiunto da tutti quei cittadini che da mesi stanno denunciando queste situazioni deplorevoli vissute nelle aree Tmb della citta’. La seconda, per quanto riguarda il III Municipio, e’ che non si accetteranno proroghe di chiusura dell’impianto come ha fatto gia’ intendere in queste ultime ore la stessa Montanari. Non c’e’ riconversione che tenga: la struttura di via Salaria deve chiudere a prescindere dal nuovo piano industriale sbandierato ai quattro venti in questi ultimi giorni, soprattutto dopo lo schiaffo del soldato ricevuto dalla Raggi da parte del ministro Costa”.