Lunedì 17 dicembre a Roma. Ecco lo scenario che si sono trovati davanti i romani alle 9 del mattino nel tentativo di scendere le scale per andare a prendere la metropolitana nella centralissima stazione di Termini. Da giorni i cittadini e i molti turisti presenti nella capitale nel periodo delle feste hanno subìto forti disagi a causa della chiusura di tre fermate centralissime della linea A della metro: dopo “Repubblica”, interdetta dal 23 ottobre in seguito all’incidente alla scala mobile, sono state chiuse anche “Barberini” e “Spagna” per problemi tecnici, poi spiegati da Atac come verifiche sugli impianti di traslazione (scale mobili). Dal 15 dicembre la stazione Spagna è stata parzialmente riaperta ai passeggeri in uscita, Barberini è stata riattivata completamente il giorno precedente.
“Da giorni romani e turisti sono ostaggio delle metropolitane di Roma, con migliaia di cittadini ai quali e’ impossibile utilizzare le centralissime Repubblica, Barberini e Spagna per disservizi vari. Una situazione da terzo mondo sulla quale la sindaca Raggi ancora una volta preferisce voltare le spalle ai romani. Proprio nel periodo natalizio l’inadeguatezza a Cinque Stelle conferma il totale disinteresse per le istanze dei romani, che chiedono trasporti sicuri ed efficienti e si ritrovano a dover compiere ogni giorno un’odissea per muoversi in citta’. Dal summit di governo di ieri sera per chiudere la legge di bilancio sono usciti pochi spicci per Roma a dimostrazione, ancora una volta, che Lega e Cinque Stelle considerano la Capitale una merce di scambio e non, come avviene per Milano, una citta’ sulla quale investire per rilanciare l’intero Paese”. Cosi’ in un comunicato Dario Nanni, coordinatore di Roma e provincia di Italia in Comune.