“Un partito più aperto, più democratico e più ricco di esperienze intellettuali e culturali”. È questa la linea tracciata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante l’inaugurazione della sede del coordinamento dei comitati a sostegno della sua candidatura alla segreteria del Pd, in via Cristoforo Colombo a Roma.
“Piazza Grande – ha spiegato Zingaretti nel suo intervento – e’ un grande luogo di incontro e mobilitazione per parti importanti della comunita’ in tutto il paese. Da qui coordineremo i 570 comitati che stanno nascendo in tutta Italia. Chiamiamo a raccolta la parte migliore dell’Italia che vuole reagire offrendogli questo strumento innovativo. Chiamiamo a raccolta quella parte di Italia che vuole reagire. I signori che governano stanno occupando il potere ma la novita’ e’ che non ce la fanno. C’e’ una produzione legislativa che sta bloccando l’Italia
Il governatore del Lazio ha presentato inoltre PiazzaWeb.social, il nuovo strumento per la partecipazione digitale alla campagna per Zingaretti segretario. L’obiettivo e’ censire e mettere in rete le prime 10mila persone che si mobiliteranno per condividere contenuti, smentire fake news e ascoltare i territori e chi vuole mettersi in rete attraverso questo strumento. Sul portale si potranno organizzare sondaggi per monitorare le opinioni delle persone, discutere e raccogliere idee. “È l’embrione di un possibile modello di partito moderno che accanto alla presenza nella societa’ per la prima volta offre un aiuto per il popolo democratico ad essere piu’ forte, incisivo ed in grado di smascherare le balle che vengono dette” – ha spiegato Zingaretti.
Nel suo discorso Zingaretti non ha risparmiato critiche al Governo, soffermandosi in particolare sul decreto sicurezza.
“Gli Italiani non sono polli da allevamento a cui puoi raccontare tutto – ha detto il presidente. Veniamo da due settimane con una valanga di propaganda, di selfie, di foto con sorrisi e bugie ripetute da parte dei due vice premier. Assistiamo ad una massa di propaganda per nascondere la verita’ di una Lega che anche attraverso una manovra senza investimenti e l’aumento delle tasse si e’ messa contro la base produttiva e le imprese del Paese e di un Movimento Cinque Stelle subalterno alle indicazioni di Salvini.