La notizia sta circolando sui vari giornali, ma era attesa da giorni. L’attore Raoul Bova è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione per reati fiscali. Ovviamente avrà dei benefici della sospensione. L’accusa della procura di Roma è di «dichiarazione fraudolenta mediante artifici», perchè erano stati trasferiti alcuni costi a una società che gestisce la sua immagine, pagando di fatto un’aliquota Iva più bassa e arrivando quindi a un’evasione di 700mila euro nell’arco di sei anni.
Una sentenza che comunque ha parlato di una sorta di gioco finanziario ma non di emissione di fatture per operazioni inesistenti e quindi fittizie, che era il cuore dell’intero processo. Così l’accusa peggiore è crollata, e l’avvocato dell’attore ha sottolineato come in appello anche questo secondo punto potrebbe essere ribaltato, visto come si è espressa la Commissione Tributaria di Roma, parlando di strumenti tipici e legittimi nel mondo dello spettacolo riferendosi ai contratti in oggetto.
L’attore ora potrà godersi intanto la notizia, positiva per molti versi, e dedicarsi a quanto si dice in giro ai preparativi per il matrimonio con la bella Rocio Munoz Morales.