Omicidio Varani, il papà di Luca: un fatto mostruoso

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“La lucidità di Manuel Foffo al momento del delitto è indubbia. Non serve alcuna perizia. E’ un omicidio mostruoso, preceduto da un sequestro di persona”. Lo ha detto Giuseppe Varani, papà di Luca, il ragazzo ucciso nel 4 marzo 2016 in un appartamento alla periferia est di Roma da Foffo e da Marco Prato, in seguito ad un festino. Prato, il giorno prima dell’avvio del suo processo, si è suicidato nel carcere di Velletri. “Hanno messo mio figlio in condizione di non fuggire – ha spiegato ancora il signor Varani – drogandolo contro la sua volontà. E poi lo hanno massacrato. Quello che hanno fatto a Luca è stata una mostruosità che avevano progettato. La premeditazione c`è, la legge va applicata è questo è un caso da ergastolo”. La corte d’Appello di Roma ha disposto una perizia per stabilire la capacità d`intendere e volere di Manuel Foffo al momento dell’omicidio. Foffo in primo grado ha avuto una condanna a 30 anni di reclusione per l`accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dalla minorata difesa. Il prossimo 6 febbraio sarà conferito l`incarico al medico legale Antonio Oliva (Università La Cattolica di Roma), allo psichiatra Stefano Ferracuti (Università La Sapienza di Roma) e al neurologo Marco Molinari (Clinica Santa Lucia di Roma).

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