Da Ato 2 a Ato 6: Monte Compatri dice no al trasferimento

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“‘Mai voltare le spalle a Roma’, dicevano i saggi. Ed e’ quello che come sindaci membri della conferenza di Acea Ato 2 vogliamo fare dicendo no alla delibera di giunta regionale che dispone il trasferimento forzato di Monte Compatri verso il costituendo Ambito territoriale ottimale numero 6”. Lo scrive in una nota il sindaco Fabio D’Acuti, in seguito all’assemblea che si e’ riunita questa mattina nella sala consiliare della Citta’ metropolitana di Roma Capitale. “Non si capiscono le motivazioni che hanno portato l’esecutivo Zingaretti a prendere una simile quanto scellerata decisione- spiega il primo cittadino- perche’ il nuovo assetto e’ sub-provinciale e in contrasto alle leggi nazionale vigenti, perche’ saremo sommersi dai debiti, non avremo investimenti e resteremo senza acqua, con un +16,7% di aumento in bolletta. Per questo, chiediamo al presidente della Regione Lazio di revocare il provvedimento, mentre noi siamo pronti a presentare un ricorso congiunto al Tar”. In conclusione, “sembrerebbe, ma stiamo ancora verificando, che l’iter della delibera di giunta regionale non sia lineare, ma manchi di qualche passaggio. Sono tutti questi i motivi che ci spingono a dire no”.

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