Monterotondo, “l’ospedale SS. Gonfalone è in grande difficoltà”

Federconsumatori Lazio lancia l'allarme e chiede un incontro col sindaco e col presidente della Regione

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Dopo la ristrutturazione degli scorsi mesi “l’ospedale SS. Gonfalone di Monterotondo presenta ancora forti anomalie e non risulta essere funzionante a pieno regime. Lo sanno bene i cittadini della zona che da tempo denunciano questa situazione sconfortante”. A segnalarlo e Federconsumatori Lazio.

LA DENUNCIA DELLE CONDIZIONI DELL’OSPEDALE DI MONTEROTONDO

“Le criticità maggiori – spiega – si notano nei reparti di oculistica e ortopedia e sul funzionamento del pronto soccorso. Si riscontra, in particolare, un mancato funzionamento del reparto oculistica che, di fatto, è chiuso per mancanza di strumentazione necessaria per gli interventi. Così le operazioni alla cataratta sono ferme da troppo tempo e i cittadini sono esasperati. Tutto questo avviene in un ospedale in cui l’oculistica era considerata un’eccellenza nazionale. Ortopedia, d’altro canto è impantanata in liste d’attesa lunghissime che obbligano, di fatto, i pazienti a rivolgersi alle strutture private, con i costi che ne conseguono”.

“La carenza di personale – prosegue Federconsumatori – è un’altra piaga che affligge l’Ospedale, in particolare il Pronto soccorso. Il paziente che si rivolge al Pronto Soccorso, in serata, perché ha subito un trauma, un incidente o ha un malore, viene visitato e nella maggior parte dei casi gli viene praticata una Radiografia, che viene poi inviata all’Ospedale di Tivoli (nelle ore notturne dalle 20,00 alle 8,00) per l’emissione del Referto Medico. Questo giro avviene perché a Monterotondo, in quelle ore, non c’è il medico per refertare una radiografia. Tutto ciò significa per il paziente dolorante attendere, come minimo qualche ora, perché Tivoli ha anche i suoi pazienti in attesa, con la fiducia in una risposta, nei locali del P.S. contribuendo così ad ingolfare ulteriormente l’ambiente”.

Federconsumatori Lazio si rivolge quindi alle istituzioni, nello specifico al presidente della Regine Lazio e al sindaco di Monterotondo, per chiedere interventi immediati, volti a superare questa situazione. “A tal proposito – concludono – chiediamo un incontro urgente volto a individuare un piano di intervento per un ospedale di sana e robusta costituzione”.

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