Ladispoli, polemica sull’acqua: ecco la verità del Comune

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“Sono mesi che il Movimento 5 Stelle di Ladispoli conduce una becera campagna di disinformazione sulla gestione dell’acquedotto comunale. È arrivato il momento di dire basta a questo modo irresponsabile di fare politica, che come effetto produce solamente un inutile allarmismo tra i cittadini di Ladispoli”.

Le parole sono del sindaco Alessandro Grando che ha fatto chiarezza dopo la diffusione di notizie che paventavano problemi alla potabilità dell’acqua a Ladispoli.

“Continuare a speculare politicamente su un argomento così delicato, mettendo in dubbio la potabilità dell’acqua senza riscontri oggettivi – prosegue Grando – è un comportamento irresponsabile, al punto che ho ritenuto opportuno interessare l’avvocatura comunale per verificare se sussistano i presupposti per procedere con una denuncia per procurato allarme. I membri del Movimento 5 Stelle fanno finta di non sapere che la ASL, per mezzo dell’Arpa Lazio, effettua regolarmente le analisi sulla qualità dell’acqua erogata dal nostro acquedotto e, in caso di sforamento dei parametri di legge, invita il gestore del servizio a provvedere a ristabilire le condizioni di norma o, in alternativa, chiede al sindaco di emanare un’ordinanza di non potabilità. Ebbene, fatta eccezione per il pozzo Statua che serve direttamente il quartiere Monteroni ed altre zone di campagna, dove persiste la presenza di un eccesso di cloruri (sale), durante tutta l’estate l’unica segnalazione che abbiamo ricevuto dalla ASL riguardava un lieve superamento del livello massimo per lo ione fluoruro (1,63 contro 1,5 mg/lt consentiti), con l’invito ad attuare i provvedimenti necessari per riportare il parametro nella norma.  A seguito di questa segnalazione i tecnici della Flavia Servizi, che colgo l’occasione per ringraziare, sono prontamente intervenuti modificando le procedure di miscelazione delle acque che riforniscono il serbatoio di accumulo ed il problema è stato immediatamente risolto. Non solo, ciò ci ha indotti ad intensificare i controlli per anticipare eventuali problemi nel momento dell’anno in cui è massima la richiesta di acqua potabile. Invito pertanto i membri del Movimento 5 Stelle a cercare degli informatori più attendibili all’interno della società Flavia Servizi, dove evidentemente qualche dipendente nostalgico delle allegre gestioni passate sta cercando di screditare l’operato della nuova amministrazione. Per quanto ci riguarda, sin dal primo giorno in cui ci siamo insediati, abbiamo intrapreso tutte le azioni necessarie per garantire alla nostra città un approvvigionamento idrico sufficiente per tutti i cittadini, in modo particolare nel periodo estivo quando la popolazione raddoppia, migliorando al contempo la qualità dell’acqua erogata. Grazie all’encomiabile lavoro dei tecnici comunali siamo riusciti a cogliere questo obiettivo, costruendo in tempo record un dearsenificatore e progettando l’escavazione di un secondo pozzo in località Statua, che ci consentirà in futuro di avere maggiore disponibilità di acqua e attraverso il quale potremmo risolvere o quantomeno mitigare il problema dell’eccesso di sale ai Monteroni. I risultati di questo lavoro sono sotto gli occhi di tutti e per la seconda estate consecutiva a Ladispoli non abbiamo avuto problemi di cali di pressione.

O forse i membri del Movimento 5 Stelle di Ladispoli sono nostalgici del periodo in cui, quando si tornava a casa dal mare o dopo una giornata di lavoro per fare la doccia, dal rubinetto non usciva nulla?

Al netto dei soliti slogan e delle consuete allusioni a non meglio specificate speculazioni edilizie, che fanno sempre scena, in un anno di attività il Movimento 5 stelle non è riuscito a formulare nemmeno una proposta concreta per risolvere i problemi della nostra città. Il nostro sistema di captazione, potabilizzazione, distribuzione e depurazione dell’acqua si tiene in piedi su delicati equilibri che presuppongono l’azione di tecnici attenti competenti come quelli che abbiamo in Flavia, importanti investimenti, ed una grande sensibilità verso un bene pubblico fondamentale che i grillini ladispolani hanno solo a parole. Non sapendo fare e pur di apparire – conclude il sindaco – alla collaborazione hanno preferito fin da subito lo sciacallaggio, e questo ultimo episodio ne è un esempio lampante”.

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