“Apprendo con sconcerto le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dalla segretaria della Cgil di Roma e del Lazio, Livia Potolicchio, sul servizio di trasporto regionale. Evidentemente nel fornire un suo quadro sul tema, la segretaria ignora alcuni aspetti fondamentali.
Da quando ricopro l’incarico di assessore ai Trasporti ho avuto incontri formali con i rappresentanti dei sindacati regionali dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil in ben sei occasioni.
Allo stesso tempo il mio assessorato intrattiene un rapporto quotidiano con i comitati dei pendolari, ricevuti più volte presso gli uffici regionali e incontrati direttamente sui territori ogni qual volta ci è stato richiesto. Ai primi di novembre, a conclusione dell’ennesima occasione di dialogo con le sigle sindacali si è concordato un cronoprogramma di incontri, cui è stata data convocazione formale nei giorni immediatamente successivi.
Il primo appuntamento operativo, per discutere e confrontarci sulle azioni della Regione Lazio previste dal Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti, è stato fissato per martedì 21 novembre, alle ore 14.30. Notizie, queste, su cui la segretaria potrà tranquillamente trovare conferma tra le associazioni dei pendolari, presso gli enti locali con i quali abbiamo avuto interlocuzioni in questi mesi e dagli stessi responsabili sindacali di categoria. Per ultimo, il quadro rappresentato dalla segretaria non corrisponde alla situazione dei trasporti e della mobilità di diretta competenza regionale. E’ anzi smentito dagli investimenti ferroviari e stradali messi in campo dalla Regione Lazio in questi 6 anni.
Si è lavorato per potenziare e migliorare il servizio di Cotral, azienda che oggi può contare su 17 milioni di utili in bilancio, 400 nuovi bus, procedure già avviate per l’acquisto di ulteriori mezzi e nuovi depositi già inaugurati. Insieme a Trenitalia è stato siglato un contratto di servizio da 1,39 miliardi di investimenti che ha già portato al rinnovo del materiale rotabile, senza alcun aumento delle tariffe metrebus per i nostri cittadini.
A tal proposito è giusto ricordare un dettaglio rilevante: nel 2013 il Lazio, regione con il più vecchio parco rotabile d’Europa, aveva nei confronti della stessa Trenitalia un debito di oltre mezzo miliardo di euro. Mentre oggi è possibile parlare di quattordici stazioni già rinnovate e di altre 8 che saranno completate nel 2019, insieme ai 60 cantieri che avvieremo per migliorare l’accessibilità presso altrettante fermate ferroviarie.
Sul tema delle infrastrutture stradali, meno di una settimana fa, abbiamo approvato in giunta un programma di interventi da 21milinioni e 500mila euro che porterà all’apertura di cantieri in tutte le province del Lazio per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria della rete viaria. Opere che si sommano a progetti infrastrutturali più ampi che interesseranno l’intera Regione Lazio. Il tutto con una attenzione costante rivolta all’aumento della qualità dei servizi in termini di puntualità, pulizia e trasparenza, così come riportatoci dagli utenti attraverso l’indagine di costumer satisfaction. E’ certo che si può e si deve continuare a migliorare il servizio offerto ai cittadini, ma nel descriverlo bisogna partite da dati e basi oggettive, e non da una lettura approssimativa della realtà. Per meglio chiarire tutti i punti enunciati, sono pronto a un confronto pubblico con la segretaria Potolicchio, nella sede che riterrà più opportuna e con la platea che vorrà invitare”. Lo dichiara in una nota Mauro Alessandri, assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità della Regione Lazio.
