Rabbia e tensione a Castelnuovo: proseguono i trasferimenti dei migranti

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Prosegue il trasferimento dei migranti richiedenti asilo dal Cara di Castelnuovo di Porto. Un pullman ha lasciato poco fa il centro. Ieri, fra le proteste, c’e’ stato lo spostamento dei primi 30. Oggi dovrebbero andare via in 75. Il centro deve essere totalmente chiuso entro il 31 gennaio. La notizia della chiusura ha scatenato molte polemiche. Il centro, attivo da oltre 10 anni, si e’ distinto per i progetti di integrazione e inserimento scolastico. A marzo 2016 papa Francesco lo scelse per la celebrazione della lavanda dei piedi del Giovedi’ Santo, inchinandosi per il rito davanti a 12 profughi.

LA PROTESTA

“Oltre 300 migranti del Centro Accoglienza richiedenti asilo politico presso Castelnuovo di Porto saranno trasferiti in altri centri del territorio nazionale entro questa settimana. Tutto questo generera’ serie ripercussioni occupazionali per i lavoratori impiegati presso il Centro che da anni con professionalita’ assistono gli ospiti”. Lo dichiarano in una nota i sindacalisti della Cgil Fp, Antonio Amantini, della Cisl Fisascat, Giovanna Catizone, e della Uil Fpl, Massimo Mattei, che aggiungono: “Parliamo di circa 120 operatori addetti alle pulizie, addetti alla distribuzione, magazzinieri, autisti, assistenti sociali, psicologi, infermieri, dottori, mediatori linguistici, insegnanti di lingue, informatori normativi e amministrativi che da febbraio 2019 rischiano di perdere il posto di lavoro”. Si tratta per i sindacalisti di “un dramma occupazionale al quale si aggiunge quello sociale, venendo meno i percorsi di integrazione gia’ avviati sul territorio; bambini e ragazzi presenti nel Centro che hanno frequentato fino a oggi le scuole della cittadina ed ora vengono spostati in altri territori. Alla luce di quanto sopra Cgil Fp, Cisl Fiscascat e Uil Fpl Roma e Lazio hanno dichiarato lo Stato di agitazione di tutto il personale delle Coop Auxilium, Siar e azienda Itaca impiegati nella struttura con un presidio da effettuarsi sotto il Mise per giovedi’ 24 gennaio dalle 9 alle 13 con l’intento di confrontarsi con il ministro Luigi Di Maio al fine di avere da parte delle istituzioni l’impegno a una tutela occupazionale”.

LA DIFESA DI SALVINI

E’ un intervento “di buon senso e di buona amministrazione che fara’ risparmiare agli italiani 6 milioni di euro all’anno non togliendo diritti a nessuno”. Lo ha affermato a “Radio anch’io” il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando dei trasferimenti in corso dal Cara di Castelnuovo di Porto.

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