In quegli attimi, che le sono sembrati eterni, le delusione c’è stata, inutile negarla. Ma è durata giusto il tempo di rendersi conto di quanto fatto, abbassare gli occhi e vedere indossata una fascia comunque di prestigio, per dirsi che la piazza d’onore non era poi così male. E’ un 2° posto che profuma di vittoria e che non lascia spazio a recriminazioni quello ottenuto da Flavia Panfili che ha chiuso sulla piazza d’onore la finale nazionale di Miss Mondo, ospitata presso il Teatro Italia di Gallipoli (Lecce). La meravigliosa ed incantevole 18enne di Pomezia ha messo in fila tutte le altre candidate, fino a giocarsi lo scettro più ambito con la calabrese Giada Tropea, prima che un destino certamente beffardo riservasse ancora una volta la seconda piazza a Miss Mondo Lazio, come avvenuto già con Erica De Matteis nell’edizione del 2015. Eppure, smaltita in fretta la patina di delusione per quel che poteva essere e non è stato, tutto l’entourage del Lazio, trainato da uno strepitoso Marco Ciriaci, col supporto di un mai domo Claudio Crocetta, ha festeggiato quella che per molti è stata l’autentica rilevazione della kermesse di bellezza più prestigiosa ed importante del pianeta. Non sarà in Inghilterra, a dicembre, per le finali di Miss World ma, fatti tutti gli scongiuri del caso, la bellezza, la regalità e lo charme della giovane pometina promettono di schiuderle le porte di una carriera di primo piano nel mondo della moda e di tutto quello che fa rima con bellezza. Non si spiegherebbe altrimenti la conquista della fascia più prestigiosa, la ‘Gil Cagnè’, consegnatale direttamente da Pablo, art director della famosa accademia di truccatori e Make Up Artist di rango internazionale. Proprio lui ha saputo sintetizzare al meglio l’incantevole bellezza di Flavia, quando ha descritto i suoi occhi come due squarci di cielo, tra gli applausi convinti e scroscianti dei presenti.
Ad avvalorare lo straordinario risultato della spedizione laziale il piazzamento nelle prime 15 di Giulia Presciutti, che è arrivata in finale nel ‘Model’, sfiorando la fascia. Tra le prime 50 anche Maria Rosaria Di Marino, che ha incantato per la sua bellezza. Più che soddisfatto Marco Ciriaci, che ancora una volta ha visto premiato il lavoro portato avanti per l’intera annata, vedendo sfumato per un’inezia il traguardo più ambito. Lui, senza indugi, non ha trovato difficoltà a vedere il bicchiere mezzo pieno, levandolo anzi al cielo, per brindare “allo straordinario risultato, ottenuto nel Concorso più prestigioso del pianeta. E’ come se avessimo perso due finali di Coppa del Mondo ai rigori” ha aggiunto, con la sua proverbiale e trascinante ironia, scomodando una metafora calcistica che ci sta tutta, visto che sia Flavia Panfili, come lo scorso anno Erica De Matteis, ha accarezzato quella corona che l’avrebbe vista una degna indossatrice.
Il bottino della spedizione pugliese si trasformerà in un’ulteriore iniezione di fiducia in vista della nuova stagione di Miss Mondo Lazio, che si terrà ancora una volta sotto l’egida della Mediaseven Produzioni, il cui vertice apicale è proprio l’art director Marco Ciriaci, direttore di un’orchestra che anche quest’anno ha dimostrato di saper intonare le più dolci melodie e che è già pronta a riaccordare gli strumenti in vista della prossima sinfonia.
La prima passerella per la nuova edizione, in attesa dell’ufficializzazione del calendario, arriverà già a metà luglio, in quella che sarà la prima tappa dell’edizione 2016/2017 di un concorso che è da sempre il trampolino di lancio più ambito nel panorama della moda e dello spettacolo, visto che schiude le porte verso lo scettro di Miss World, quello stesso che Giada Tropea, alla quale sono cavallerescamente andati i complimenti e gli incoraggiamenti delle damigelle laziali, proverà a conquistare a dicembre nell’atto finale in terra britannica.
Daniel Lestini