As Roma, sullo Stadio intesa in vista tra Raggi e Pallotta

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La politica è sempre, in qualche modo un “do ut des”, nel caso di Roma se ormai è certa la rinuncia alle Olimpiadi, si delinea la certezza della realizzazione del nuovo stadio della Roma ora all’esame della Regione. Certo, mancano alcune carte, ma il fatto che il presidente Nicola Zingaretti incontrerà James Pallotta nei prossimi giorni lascia ben sperare per il progetto dell’imprenditore fra i più ricchi di Boston.

LA SINDACA E IL PRESIDENTE

Oggi James accompagnato dal dg Mauro Baldissoni, dall’ad Umberto Gandini e dal responsabile del progetto stadio David Ginsberg, ha incontrato per mezz’ora Virginia Raggi, il suo vicesindaco con delega allo Sport, Daniele Frongia e gli assessori Linda Meleo (Trasporti) e Paolo Berdini (Urbanistica). E’ stato un incontro colloquiale nel corso del quale non sarebbe stata affrontata nello specifico nessuna questione tecnica in merito alla costruzione dell’impianto giallorosso a Tor di Valle da poco sotto la lente d’ingrandimento della Conferenza dei Servizi almeno per sei mesi.

NUOVO INCONTRO RAGGI-PALLOTTA

Raggi e Pallotta si sono comunque aggiornati  per un incontro di natura più tecnica, mentre per l’occasione  si sarebbe solo parlato delle iniziative della Roma non strettamente legate al calcio, ma al concetto di sport e di servizi ai ragazzi. La sindaca ha sottolineato l’attenzione della città per il calcio e ha ringraziato il presidente per le azioni intraprese, e i due si sono trovati concordi sulla necessità di rivitalizzare le strutture sportive della Capitale. «Direi che l’incontro è andato bene» ha detto la Raggi mentre per Pallotta «è stato un grande incontro. Noi sappiamo – ha aggiunto – quanto sia importante questo progetto e lo sanno anche loro». Poi ha spiegato che «c’è (sul progetto stadio) consapevolezza a tutti i livelli, sia da parte del governo nazionale che di quello cittadino, passando per quello regionale». Con riferimento alla opposizione di alcuni ambienti 5Stelle ha detto «Perché dovrebbero fermarlo? Va tutto bene, sono ottimista come lo sono sempre stato fin dall’inizio».

IL NODO TOR DI VALLE

L’ultima domanda che gli è stata posta dai cronisti riguarda la location di Tor di Valle, messa nel mirino in passato da parte dai comitati e dagli stessi 5Stelle. «Se abbiamo parlato del luogo? – ha risposto – No, è tutto a posto». Significativa è anche la ormai abituale foto della Raggi che questa volta si affaccia dal balcone del Campidoglio con Pallotta. Per dovere di informazione va detto che, oltre ai soliti comitati dalla rappresentatività tutta da verificare, su questo progetto ha sempre manifestato la sua contrarietà il giornale di Caltagirone “Il Messaggero”, peraltro tenacemente favorevole (come tutti gli altri) alle Olimpiadi 2024. Con l’apertura della Raggi allo stadio della Roma, che per Pallotta potrebbe essere realizzato entro il 2019, la sindaca dimostra di non essere politicamente tanto sprovveduta.

STADIO UGUALE CONSENSI IMMEDIATI

Perché la Roma del grande tifo tira consensi diffusi nell’immediato mentre in otto anni la sbornia per le Olimpiadi potrebbe svanire in men che ne si dica. Lo dimostra il timore di un referendum che sconfessi l’orientamento dei 5stelle, tanto reale da escludere ogni ipotesi di referendum popolare in barba alla democrazia partecipata tanto conclamata, ma ben poco attuata dal Movimento di Grillo.

Giuliano Longo

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