I Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola hanno arrestato due persone, un romano di 49 anni e un filippino di 28, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, che avevano occupato abusivamente una fabbrica in disuso, allacciandosi abusivamente alla rete elettrica e coltivando marijuana.
I militari transitando in via di Vigna Murata hanno notato due persone entrare nell’edificio abbandonato, da un portone chiuso con una grossa catena. Unitamente alla società privata che gestisce la vigilanza, i militari hanno ispezionato l’area individuando i due uomini all’interno dei locali un tempo adibiti ad uffici. In due stanze separate, avevano attrezzato un vero e proprio dormitorio con tanto di letto, un angolo cottura con piccoli elettrodomestici alimentati da un cavo volante che proveniva da una cabina elettrica posizionata sul muro di cinta della fabbrica. Nella stanza occupata dal 28enne filippino, era stata realizzata una serra con della carta stagnola, lampade ad alto voltaggio e specchi per creare calore e al suo interno una pianta di marijuana alta più di un metro.
In un piccolo giardino a ridosso delle due stanze sono state rinvenute altre 5 piante di marijuana.
I Carabinieri hanno richiesto l’intervento di una squadra di pronto intervento dell’Acea che ha effettuato il distacco del cavo elettrico bloccando l’erogazione alla cabina, mettendo così in sicurezza l’area.
Gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo presso le aule del Tribunale di Roma.