Enit e Fico Eataly World uniti per la valorizzazione dell’enogastronomia italiana

Evelina Christillin, presidente di ENIT e l'amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, desiderano (con questo progetto) divulgare la conoscenza delle produzioni locali d'eccellenza e delle loro tradizioni

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fruttivendolo, frutta, verdura

Il 15 febbraio è stato sottoscritto a Roma l’accordo tra ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo, e FICO Eataly World, la collaborazione ha come unico obiettivo la valorizzazione della cultura enogastronomica; infatti saranno promosse azioni di campagna pubblicitaria (in Italia ed all’estero) degli articoli enogastronomici, la promozione è destinata agli operatori turistici e ai media sia nazionali che internazionali. Ma ci vorrà ancora qualche mese per l’apertura, a Bologna della più grande oasi agroalimentare al mondo che aprirà a ottobre 2017, sto parlando della Fabbrica Italiana Contadina – Enit e Fico. Stiamo parlando di un complesso di circa 80.000 metri quadrati esteso su un percorso di diversi chilometri, consentirà un’ avventura impareggiabile: capire la nostra coltivazione, la metamorfosi alimentare, con immancabili degustazioni del nostro cibo. Ottima l’idea di 6 “giostre” educative dedicate al fuoco, alla terra, al mare, agli animali, al vino ed al futuro. Sarà possibile la partecipazione (a scelta) a 30 eventi e 50 corsi al giorno tra aule, teatro, e spazi didattici, aree dedicate allo sport e ai bimbi, alla lettura ed ai servizi, un cinema ed un centro congressi che può ospitare da 50 a 1.000 persone. NON esagero se parlo di OASI del Gusto in cui sono coinvolti corpo e mente. Il cibo è sicuramente un “mezzo” che accomuna costumi ed usi di diverse etnie, un vero e proprio luogo di incontro per tutti coloro che amano il buon cibo e vogliono conoscere i segreti della biodiversità alla ricerca di informazioni ed esperienze uniche. Evelina Christillin, presidente di ENIT e l’amministratore delegato di FICO Eataly World, Tiziana Primori, desiderano (con questo progetto) divulgare la conoscenza delle produzioni locali d’eccellenza e delle loro tradizioni che troppo spesso sembrano siano dimenticate o quanto meno offuscate dal cibi spazzatura che quotidianamente determinate aziende cercano di diffondere senza aver riguardo (appunto) delle tradizioni e in realtà neanche della salute del consumatore. Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo-MIBACT, con entusiasmo afferma che: “L’accordo sigillato oggi tra ENIT e FICO è importante e ci permetterà di promuovere ancora di più l’italianità nel mondo, un valore che va sempre più valorizzato e sul quale bisogna investire. Il turismo enogastronomico è un traino fondamentale soprattutto sul piano internazionale. L’Italia ha bisogno di iniziative così d’impatto perché merita di Rienergere sotto tutti i profili. Evviva il Bel Paese … il Nostro”.

Diamante Capolongo

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