Roma, rapina in farmacia sventata da 3 carabinieri liberi dal servizio

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Rapina Farmacia

Attimi di paura per una rapina in farmacia. Nel pomeriggio di ieri, tre Carabinieri effettivi alla Stazione Roma Montespaccato, liberi dal servizio, hanno arrestato un rapinatore solitario romano di 46 anni, con numerosi precedenti, con l’accusa di rapina.
I militari stavano camminando lungo via Cornelia quando, arrivati nei pressi dell’ingresso di una farmacia della zona, hanno notato l’uomo che, con atteggiamento fortemente sospetto, poco prima di entrare nell’esercizio, ha indossato uno scaldacollo e degli occhiali da sole in modo da nascondere parzialmente il suo volto.
A quel punto, ben comprendendo cosa stesse per accadere – e presumibilmente una rapina –  i Carabinieri hanno deciso di entrare nell’attività e di bloccare il malvivente mentre, tra lo spavento dei clienti presenti, stava minacciando verbalmente i dipendenti per farsi consegnare l’incasso.
Il bottino della rapina – che ammontava a 330 euro – è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario mentre per il rapinatore solitario la giornata è finita nel carcere di Regina Coeli, dove è trattenuto in attesa di processo.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale responsabilità dell’uomo in odine ad altre rapine messe a segno con la stessa dinamica.

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Matteo Salvini è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano, nel corso di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Salvini sulle parole di Poletti: “Che nervi, che rabbia. Io ogni giorno cerco di rispondere a tante e-mail di persone che cercano lavoro dai 20 e i 70 anni e non mi era mai venuto in mente di mandarli a giocare a calcetto. Fortuna che c’è un Ministro del Lavoro così illuminato. Speriamo che duri poco, politicamente parlando. E intanto i dati economici sono tornati a una disoccupazione giovanile del 40%. Uno può sparare cazzate, come capita troppo spesso all’indegno Ministro, però se nei risultati fa qualcosa…E invece cancelli i voucher preparando alla disoccupazione 300.000 italiani, la disoccupazione giovanile torna al 40%, mi chiedo cosa aspetti a dimettersi questo personaggio”.

Salvini ricorda che da ragazzo inviò diversi curriculum: “Ho inviato tanti curricula. Da ragazzo, quando lavorai per pagarmi gli studi da Burgy, all’epoca non era Mc Donald ma Burgy. Quando lavorai come segretario, quando andai a recapitare pizze a domicilio, quando anche da giornalista volevo ampliare le mie esperienze. Apprezzavo la cortesia di chi rispondeva con un no, mi arrivò anche qualche sì. Poi è chiaro che magari c’è chi non riceve neanche una risposta, ma il compito del Ministro del Lavoro è quello di affrontare il problema, non di sparare cazzate”. Continua a leggere…

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