Blitz a un camorrista: sequestrati beni per oltre un milione di euro

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I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno confiscato un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare, del valore stimato di circa 1.120.000 euro, ad un pregiudicato napoletano, appartenente a un clan di camorra da tempo residente a Terracina (LT).

Il provvedimento, disposto dal Tribunale di Latina ed eseguito dagli specialisti del Gico (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, costituisce l’epilogo di complesse indagini di polizia economico-finanziaria, avviate nel marzo 2015 su delega della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina e sviluppate nei confronti di un classe 1959, gravato da numerosi e significativi pregiudizi di polizia, dall’associazione di tipo mafioso (imputazione per la quale è stato condannato dal Tribunale di Napoli, in primo grado, a 9 anni di reclusione) all’estorsione, alla detenzione illegale di armi e munizioni.

Le indagini eseguite hanno consentito di valorizzare evidenze investigative acquisite in precedenza, in ordine alla abituale dedizione del proposto alla commissione di condotte illecite e, quindi, alla sua manifesta pericolosità sociale. I beni oggi confiscati (già sottoposti a sequestro di prevenzione alla fine del 2015) sono i seguenti: – 5 fabbricati ubicati a Napoli e Terracina (LT); – 1 motoveicolo; – rapporti e disponibilità finanziarie. L’odierna operazione costituisce un’ulteriore prova della costante ed efficace opera di aggressione, da parte della Guardia di Finanza, alle ricchezze illecite degli esponenti della criminalità organizzata, che, nel caso di specie, sono risultati stabilmente stanziati nel Sud Pontino.

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