«I canili di Roma (Muratella e Ponte Marconi) hanno un nuovo gestore dal primo gennaio 2017. Si tratta di una S.R.L. campana. L’ offerta presentata e’ di .1478.363con una diminuzione del 5%. Con questi soldi si dovrebbero gestire circa 600 cani e 80 gatti a Muratella e un centinaio a Marconi al costo di poco inferiore ai 2€ al giorno.
Chiaramente la gara è stata aggiudicata con la logica del massimo ribasso per cui ci si chiede come si possa fare fronte alle cure mediche, ad un cibo sufficiente e decente per gli animali ,senza parlare della saluta pubblica. L’ organizzazione pare non essere delle migliori in quanto ho potuto constatare (mandando una persona per adottare un cane con tanto di matricola alla mano ) che i nuovi ausiliari non conoscono i cani e loro caratteri quindi la compatibilità con loro simili e con le persone. È’ stato un ” non saprei dirle ” ad ogni domanda posta.
Inoltre alcuni cani non ci sono più e non è chiaro se siano stati adottati o siano morti . L’ assessore alla Sostenibilità Ambientale , Pinuccia Montanari , proveniente da Reggio Emilia , definita dalla Raggi “Come molto esperta nel settore e con idee innovative che la potranno a affrontare le sfide che ci attendono “, ha detto “non mi interessa la continuità occupazionale dei Canili di Roma ” . Parliamo di 100 persone buttate fuori . Solo alcuni di essi sono stati poi riassorbiti dal nuovo gestore . I vecchi lavoratori chiedono un nuovo bando che assicuri non solo la situazione lavorativa ma il benessere e la dignità degli animali . Quello dei Canili e ‘ un servizio pubblico ,erogato all’ interno di edifici pubblici e tutti i cani vaganti sono proprietà del sindaco perciò i lavoratori chiedono da annilL’ internalizzazione. La giunta 5 stelle declina ogni responsabilità asserendo che quello dei cani e dei lavoratori non è un problema loro anche se sulla Soc. appaltatrice ci siano fondati dubbi sul fatto che sappia gestire animali bisognosi di cure . Alcuni esponenti dei pentastellati hanno ricordato le denunce riguardanti verso ” Rifugio agro Aversano ” ma questo avveniva prima delle elezioni quando Marcello De Vito prometteva la più totale tutela sia degli animali che dei lavoratori che, qualificati , avevano garantito il loro benessere per anni fino all’ avvento dei nuovi gestori».
firmato
Gilda Tucci
(foto d’archivio)