Roma è in emergenza idrica perché ad agosto è caduto l’82% di pioggia in meno dopo che nei primi sette mesi dell’anno le precipitazioni erano più che dimezzate con un calo del 52% rispetto alla media di riferimento. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi al territorio provinciale fino ai primi 20 giorni di agosto a Roma dove l’Acea ha deciso “di adottare un piano di riduzione controllata delle pressioni della rete idrica nelle sole ore notturne a causa del perdurare della “straordinaria siccità. che evidenzia le ragioni dello stato di sofferenza del Lago di Bracciano, la riserva idrica della Capitale.
L’ultimo crollo delle precipitazioni ad agosto – spiega Coldiretti – segue quello del -66% a Luglio, del -74% a giugno, il -56% a maggio come ad aprile, mentre a marzo il calo è stato del 58%, a febbraio del 37% e a gennaio del 34% provocando una crisi idrica di portata storica. Ma la situazione – sottolinea la Coldiretti – è critica in tutto il Lazio dove nella seconda decade di Agosto il calo delle precipitazioni è stato pure qui del 74% dopo che a luglio era caduta il 61 di pioggia in meno ma particolarmente secchi sono stati tutti i mesi del 2017.
Il risultato è una grave siccità – conclude la nota – nelle campagne dove si contano complessivamente danni per 200 milioni di euro secondo la Coldiretti, tra investimenti sostenuti per le semine, aggravio di spese per gasolio o corrente per irrigare, mancata produzione diretta di foraggio per gli allevamenti e mancato reddito per ortofrutta e cali produzione per vino e olio.