Ostia, il mare di Roma, tristemente famosa per essere il municipio commissariato per mafia è pronta per il 5 novembre prossimo?
Dopo 2 anni di commissariamento il X municipio con i suoi 200.000 abitanti sarà un test fondamentale per le prossime elezioni politiche e sarà anche un test per l’amministrazione Raggi. Per comprenderne la portata ricordiamo che il Comune di Livorno, amministrato da una giunta a 5 Stelle, conta 180.000 abitanti.
Cosa bolle in pentola? Nel X Municipio il Movimento 5 Stelle raccolse un incredibile 70% al ballottaggio e ben 3 consiglieri comunali pentastellati, compreso il capogruppo Paolo Ferrara, provengono da Ostia e dal suo entroterra. Il voto sarà, certamente, un giudizio sul loro operato e su quello della loro candidata, Giuliana Di Pillo, che per qualche mese è stata la Delegata del Sindaco del Litorale.
E’ di questi giorni un iperattivismo sui “social” volto a magnificarne i risultati e , purtroppo troppo spesso, volto a denigrare chi nel passato ha avuto, e questo è sicuramente vero, enormi responsabilità per la situazione di degrado odierna e così si arriva a etichettare episodi di oramai quotidiano degrado come attentati a chi sta cercando di amministrare.
La possibilità di poter incidere sui problemi reali da parte di un Municipio è minima ma l’importanza di queste elezioni non tiene conto di ciò.
Ci sarà qualcuno tra i candidati in grado di affrontare il problema dell’erosione delle spiagge, quello del libero accesso alla battigia, quello della Pineta di Castel Porziano, quello del dissesto idrogeologico oppure dovremo accontentarci dei post sulle buche attappate?
Il candidato civico Don Franco De Donno appoggiato anche da una parte della sinistra a sinistra del PD rimane molto interessato alle problematiche sociali delle quali è stato paladino in prima fila sul territorio.
Casapound con Marsella da tempo ha riempito con manifesti elettorali ogni dove, il centro destra a oggi non ha ancora indicato un candidato unico ma è attivissimo sul territorio poiché convinto, se trovasse la quadra su un unico candidato, di poter dire la sua. Per quanto riguarda il Partito Democratico, non si sa ancora se si presenterà con il suo simbolo o se deciderà di appoggiare una lista civica sul modello Orlando a Palermo e poi liste civiche di qua e di là, ma dei problemi veri chi ne parla?
Chi sarà, tra tutti, capace di estirpare l’inciviltà dilagante che ha trasformato uno dei più bei territori italiani in una gigantesca discarica a cielo aperto? Chi sarà in grado di riaccendere un vero senso civico necessario a una rinascita di Ostia estirpando qual marchio infamante di territorio mafioso?
Andrea Ciabocco