La Formula E sbarca nella Capitale

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In occasione del suo ottantesimo compleanno (la prima pietra fu posata il 20 ottobre del 1937), l’Eur torna a far sognare Roma per un grande evento. Ma a differenza di quanto avvenuto con l’Expo’ del 1942, lo sbarco nel business district capitolino delle monoposto di Formula E è già una realtà. Il loro futuristico sibilo ha dato l’inizio alla presentazione dell’E-Prix di Roma, che si svolgerà nella suggestiva cornice dei palazzi storici dell’Eur e dell’avveniristica Nuvola, domenica 14 aprile 2018.

Il tracciato cittadino, lungo 2,86 chilometri, con la linea di partenza sulla Cristoforo Colombo e l’arrivo davanti al Palazzo dei Congressi. Quello di un evento automobilistico tra le strade di Roma è un progetto di vecchia data: negli anni 80 ci fu una prima ipotesi di un GP di Formula 1, con le riviste del settore che immaginavano le monoposto che sfrecciavano davanti al Colosseo. Poi l’idea della Formula 1 fu rispolverata da Maurizio Flammini, già Deus ex Machina del mondiale Superbike, che con l’allora sindaco Gianni Alemanno, voleva portare la Formula 1 proprio all’Eur. Un’idea stroncata dopo febbrili trattative da Bernie Ecclestone, il patron della Formula 1. A pochi mesi dalle elezioni comunali del 2013 infine, si iniziò a parlare di Formula E –allora agli albori- a Roma, con tanto di dimostrazione con la prima monoposto al Colosseo.

Adesso, grazie all’incontro tra il Presidente di Eur Spa, Roberto Diacetti e l’organizzatore del campionato di Formula E, Alejandro Agag -nonché al sostegno dato all’idea dalla giunta di Virginia Raggi- in una perfetta sintesi tra tutte le ipotesi del passato, le monoposto elettriche correranno la loro prima gara in Italia proprio nel quartiere nato 80 anni far. Una grande vetrina mondiale per Roma e per le strutture congressuali situate lungo il percorso di gara, ma anche una grande occasione per un balzo in avanti di Roma nell’ambito della Mobilità Sostenibile. Come ha spiegato il Presidente di Eur Spa, Roberto Diacetti, quella dell’E-Prix «Sarà la settimana della cultura e della mobilità elettrica, grazie all’impegno di Enel e Acea.

Stiamo avvicinando le scuole, ad esempio i ragazzi dell’Istituto Cattaneo saranno i volontari dell’evento». La sindaca Virginia Raggi, dopo uno scambio di battute con Agag che la invitava a mettersi alla guida di una monoposto come ha fatto il suo omologo londinese, lo ha sottolineato i benefici che l’evento lascerà in eredita al quartiere: «Verranno moltiplicate le colonnine elettriche in questo quartiere. Saranno ampliate le postazioni di car sharing e bike sharing e il wifi nel municipio. Nel percorso di gara sarà completamente rifatto l’asfalto». I costi dell’evento saranno a carico degli organizzatori, che hanno annunciato che l’E-Prix sarà trasmesso in diretta da Mediaset su Italia 1 (che coprirà l’intero campionato) nonché il prezzo dei biglietti: «I biglietti li metteremo presto in vendita – ha aggiunto Agag – Abbiamo voluto fare uno sforzo per un evento il più partecipato possibile: il costo del biglietto sarà 35 euro per gli adulti e 1 euro per i minori sotto i 16 anni d’età.

I bambini sono quelli che a 18 anni dovranno comprare l’auto elettrica, per questo invito tutti gli italiani a portare i bambini a vedere la gara». Insomma, anche nella Roma a 5 stelle che sembra votata all’immobilismo, quando  si riescono a realizzare cose positive e con benefici di lungo periodo per la città. Il perché si legge neanche tanto tra le righe nelle parole del Presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani: «Era un progetto ambizioso, complicatissimo e ci voleva, come ci è voluto in questo caso, una grande sintonia tra governo, Comune e organizzatori. Questo è un miracolo, perché’ non era facile, perché’ questo è un quartiere importante, con Diacetti che ha messo a disposizione l’eccellenza della città. Roma si è presentata in maniera straordinaria con uno dei quartieri più belli e ha dimostrato una grande forza».

François de Quengo de Tonquédec

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