La vicenda dei roghi tossici a Roma sta assumendo contorni sempre più spinosi per l’amministrazione della sindaca Virginia Raggi. Lei chiede l’intervento dell’esercito e intanto in Campidoglio esplode la polemica.
“L’Esercito per contrastare il fenomeno dei roghi tossici e per vigilare sui campi rom. Non possiamo chiedere di utilizzare i militari che gia’ ci sono e che sono impegnati per l’operazione ‘Strade sicure’. Ma vogliamo che per Roma si faccia come fatto in Campania per la Terra dei fuochi. Il prefetto ha accolto la nostra proposta e ci sembra che anche il ministro sia d’accordo con la nostra richiesta”. Cosi’ il sindaco di Roma, Virginia Raggi, in occasione della presentazione del Piano vasto periferie.
“In data odierna abbiamo fatto pervenire al Prefetto di Roma, Dottoressa Paola Basilone, copia dell indagine svolta dall’Arpa Lazio sul fenomeno dei cosiddetti ‘Roghi tossici‘ ed abbiamo contestualmente richiesto un incontro per i Comitati cittadini interessati a questo grave problema. Copia della relazione e’ stata da noi inviata anche al Presidente della Commissione di inchiesta sul degrado e la sicurezza delle periferie On. Andrea Causin. Sarebbe importante se, a fronte di una serie di riscontri ed autorevoli interventi tutti pubblicamente concordi sulla necessità di una azione forte da parte dello Stato, si rendessero rapidamente operative le iniziative caldeggiate dallo stesso Ministro dell’Interno”. Così in una nota il deputato Vincenzo Piso (Idea).
“La vicenda dei roghi tossici, che si innescano dentro e fuori alcuni grandi campi Rom della periferia romana, e’ il flagello che tormenta la vita di migliaia di famiglie romane ormai da anni e che negli ultimi si e’ aggravato”: cosi’ il vicepresidente della Commissione d’Inchiesta sul degrado delle Periferie, il parlamentare Pd Roberto Morassut. Morassut ricorda, tra l’altro, che grazie all’impulso della Commissione “e’ stato possibile ottenere (purtroppo solo dopo numerose sollecitazioni rivolte alla sindaca che ha rinviato la riunione per diverse volte) la convocazione del Comitato metropolitano per l’ordine e la sicurezza il giorno 20 ottobre, che ha accolto la disponibilita’ espressa a settembre da parte del ministro Minniti a utilizzare procedure straordinarie (simili alle normative utilizzate in Campania per la Terra dei fuochi) e mezzi straordinari (Esercito incluso) per stroncare il fenomeno dei roghi, che determina danni ambientali e per la salute e cela traffici illegali di rifiuti”. “Serve, ora, secondo quanto previsto dalla legge Minniti per la sicurezza approvata a luglio – osserva – che il Comune di Roma indichi un programma di interventi in modo dettagliato e lo sottoponga alle decisioni del Comitato metropolitano. Questo elenco di interventi, pero’, non arriva. La sindaca ha dichiarato di aver inviato alla Commissione per le periferie una relazione. Ma non e’ assolutamente vero. Non ha inviato nulla”. “La sindaca chiede, poi, piu’ risorse al governo per la video sorveglianza ma la sua Giunta ha perso quasi un milione di euro per la installazione di nuove telecamere, non partecipando a un apposito bando della Regione Lazio scaduto il 30 settembre. Un misto di bugie e incapacita’. Ora, pero’, occorre Fare. Basta inerzie” conclude il parlamentare Pd.