Sfratto per “la casa delle donne”: rischio chiusura

0
375

Dopo la sede dei Fratelli D’Italia questa volta lo sfratto tocca ad un icona del femminismo romano, “la casa delle donne” a via della Ungara: Via la Casa internazionale delle donne.

Infatti lunedì il Comune  ha inviato l’avviso alla struttura di via della Lungara. La Capitale rischia quindi di dare l’addio a un’altra importante realtà sociale che opera qui da 30 anni.
Nel 1987 il Movimento femminista romano aveva occupato parte del complesso del Buon Pastore (fin dal ‘600 adibito a reclusorio femminile), rivendicando la prevista destinazione dell’edificio per finalita’ sociali, con particolare riguardo alle donne. E’ iniziata una lunga trattativa con il Comune per il restauro e la consegna dell’edificio all’associazionismo femminile. Nel 1992 il Progetto Casa internazionale delle donne e’ stato elencato tra le opere di Roma Capitale e approvato dal Comune. La Casa ha deciso di sobbarcarsi tutte le spese ordinarie e straordinarie, dalla ristrutturazione e messa in sicurezza alle bollette. Pagando poi l’affitto al Comune.
C’era comunque un debito pregresso che la Casa si e’ accollata (si dice intorno ai 150 mila euro), che non e’ mai riuscita a saldare. Durante l’amministrazione guidata da Ignazio Marino, con il Comune era stato quasi raggiunto un accordo per la ‘cancellazione’ del debito, in cambio di servizi gratuiti offerti alla comunita’, in particolare ovviamente nel sociale. E cosi’ la Casa ha fatto, con prestazioni socio-sanitarie, psicologiche, legali, di accoglienza e orientamento al lavoro. Un punto di riferimento passato, presente e futuro per il Municipio I, ma una realta’ conosciuta, apprezzata e indicata alle donne (e non solo) in difficolta’ in tutta Roma. Con la vittoria del M5s e l’arrivo in Campidoglio di Virginia Raggi e Laura Baldassarre, assessore alla Persona e alla Comunita’ solidale, dopo un iniziale dialogo, scambio di documenti e confronto su come portare a termine la vicenda, la parte burocratica si e’ bloccata di colpo. Niente piu’ formalizzazione degli accordi e lettera di sfratto.
Balthazar

È SUCCESSO OGGI...