Mancano 5 giorni al turno di ballottaggio tra Monica Picca e Giuliana Di Pillo per l’elezione del Presidente del X Municipio e dopo gli ultimi accadimenti, la famosa testata al giornalista Rai da parte di Roberto Spada, quale è l’aria che si respira nel territorio?
E’ innegabile che l’enorme visibilità mediatica conseguente i fatti di Nuova Ostia influirà sul voto del 19 Novembre. Ostia è stata per qualche giorno al centro dell’attenzione di decine di testate giornalistiche e dei maggiori telegiornali nazionali, quasi il centro della politica italiana dove, in piccolo, ci sarà la stessa sfida delle elezioni politiche future..
La vicinanza, vera o presunta, di Roberto Spada a Casa Pound e la possibilità che i voti del movimento neofascista possano andare a questa o a quella candidata sono stati il leitmotiv di questi giorni tormentati. La presenza dei centri sociali e del candidato civico, ma appoggiato da una parte della sinistra a sinistra del PD, Don Franco de Donno alla manifestazione contro la mafia dello scorso giovedì, ha alimentato la voce che il candidato civico possa appoggiare la candidata grillina così come suggerito da autorevoli esponenti di Sinistra Italiana nonché di Stefano Fassina.
Nulla è chiaro e solo le urne ci diranno come questi fatti hanno potuto incidere sulla scelta del voto e nulla fa pensare che il partito dell’astensione possa decidere di non votare e decida di andare in massa al seggio. Anzi.
Ciò che si sente tra la gente è un senso di scoramento totale. I cittadini non vogliono prendersi la responsabilità di scegliere tra il peggio e il meno peggio. Questo è purtroppo quanto si sente sul territorio. Perché il meno peggio? Perché da una parte vi è la candidata grillina Di Pillo (già Delegata del Sindaco al Litorale senza aver lasciato tracce evidenti del suo operato) e contraddittoria negli elogi al Commissario Prefettizio Vulpiani prima della testata di Spada.
Pronta a dire dopo il fattaccio che Lei non ha materialmente potuto governare nulla poiché era il Commissario a governare facendo intendere che il mancato intervento preventivo a Nuova Ostia non era di competenza sua.
Dalla parte dei Fratelli della Meloni e del centro destra Monica Picca, a capo di una coalizione eterogenea, si è dovuta smarcare con forza da un possibile appoggio di Casa Pound al ballottaggio. Appoggio che si sarebbe sommato alla presenza di ‘Noi con Salvini’ nella sua coalizione che su alcuni temi è ancor più xenofoba, se mai fosse possibile, di Casa Pound.
In tutto questo vi è stato anche un episodio di maccartismo all’amatriciana nei confronti di un candidato di Fratelli d’Italia reo di aver postato un commento sulla bacheca di Roberto Spada alcuni giorni prima dell’episodio della testata.
E’ stato espulso dal partito in un batter d’occhio come in questo territorio andrebbero espulsi tutti quelli che a vario titolo intrattenevano rapporti con l’exminisindaco Tassone e gli altri condannati di Mafia Capitale. In questo caso il Partito Democratico rimarrebbe senza nessuno…Scherziamoci un po’ sopra ma chi dice che la politica è finita non si sbaglia di tanto.
Andrea Ciabocco