La musica del Palestrina “torna a casa”: un weekend da non perdere

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Il Palestrina torna a casa per una grande serata all’insegna della contaminazione e delle composizioni internazionali a lui ispirate. Il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Barberini sarà la prossima tappa del festival “Il Palestrina attraverso i secoli”, la manifestazione finanziata dal Mibact nell’ambito del programma di “salvaguardia del patrimonio musicale tradizionale”. L’appuntamento è per il prossimo 24 novembre, per un concerto unico e irripetibile a cui guarda con grande interesse e partecipazione tutto il mondo accademico.

Sarà una serata all’insegna dell’anteprima mondiale delle opere di Christopher Cerrone e Tonu Korvitz, i due compositori di fama internazionale che hanno offerto la propria opera a servizio di questa rassegna.

La prima volta in cui le due “superstar” della musica classica si misureranno con linguaggi diversi come il jazz, ma sarà anche la prima in assoluta per Korvitz e Cerrone come “sperimentatori” dell’opera del Palestrina, un’operazione mai realizzata prima in Italia.

«Quando abbiamo contattato Cerrone e Kõrvitz – spiega il maestro Mario Caporilli, direttore della sezione contaminazione del festival “Il Palestrina attraverso i secoli” – erano entrambi entusiasti e affascinati dall’idea di confrontarsi con un loro grande maestro. È un grande privilegio accogliere le musiche di questi due grandi artisti contemporanei, che renderanno sicuro onore a Pierluigi da Palestrina che rappresenta di per sé l’innovazione e la contaminazione nel senso più largo del termine».

Christopher Cerrone è un compositore riconosciuto per le sue produzioni in tutto il mondo che vanno dall’opera all’orchestra, dalla musica da camera all’elettronica. Finalista del premio Pulitzer 2014, ha vinto il Premio di Roma 2015 . La sua musica verrà eseguita anche quest’anno dalla Orquesta Sinfónica del Principato delle Asturie, dall’Orchestra Sinfonica del Mississippi e dal Festival MITO di Torino e Milano.

Tonu Kõrvitz è una stella della musica contemporanea estone. Oltre agli incantesimi sciamanici di Veljo Tormis, le esplosioni energetiche di Erkki-Sven Tüür e le contemplazioni religiose di Arvo Pärt, il mondo sonoro di Kõrvits si distingue come estremamente poetico, pieno di fantasie visionarie.

I due compositori hanno scritto per il festival del Palestrina alcuni brani che saranno eseguiti dall’Orchestra Operaia, il laboratorio sperimentale diretto dal maestro Massimo Nunzi composto da “operai” musicisti professionisti. Spirito dell’Orchestra è proporre il modello per una “società perfetta”, dove tutti lavorano per il bene comune e guadagnano equanimemente.

«Sarà un’emozione unica interpretare i brani prodotti da due stelle della musica mondiale – dichiara Massimo Nunzi, direttore dell’orchestra operaia. È un privilegio concesso alla nostra orchestra, ma è soprattutto un riconoscimento prestigioso per questa manifestazione che celebra la figura del Palestrina, uno dei più grandi geni e innovatori di sempre, forse ancora troppo lontano e poco conosciuto dal grande pubblico. La serata di venerdì 24 rappresenta un’altra grande occasione per assistere da vicino alle composizioni di questi grandi artisti contemporanei che ancora oggi traggono ispirazione  dalla creazione del principe della musica»

In scena anche i brani di Leonardo Radicchi, Manlio Maresca, rispettivamente sassofonista e chitarrista di fama nazionale e del maestro Massimo Nunzi che presenterà un brano in latino.

La serata di venerdì è solo una delle tante tappe di questo lungo viaggio con la musica di Pierluigi attraverso i secoli, manifestazione eclettica, che supera i “confini classici”, le divisioni di genere e linguaggio, per far conoscere a tutti l’opera del Palestrina e della magnifica scuola romana.

Ingresso gratuito. Per info: Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, tel. 06.9538083.

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