“Per una nuova proposta”, l’incontro al centro congressi di via dei Frentani

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Si è svolta al centro congressi di via dei Frentani, sede storica degli incontri della sinistra romana, l’assemblea aperta delle forze politiche che andranno a presentare una loro lista per per le elezioni politiche. In una sala affollatissima è stata richiesta ai partecipanti l’adesione al manifesto programma ‘Per una nuova proposta‘ in vista dell’appuntamento nazionale del 3 dicembre promosso da Mdp Articolo 1, Sinistra Italiana e la formazione Possibile di Civati.

In sala oltre alle vecchie glorie della sinistra quali Luciana Castellina era presente, fra gli altri, Stefano Fassina e anche numerosi militanti di Roma e della provincia  da tempo usciti dal Pd al seguito della scissione di inizio anno.
Se per ora la discussione che è stata partecipata da decine di interventi, guarda alla prossima scadenza elettorale si va delineando la nascita di una nuova forza politica alla sinistra del Pd che ambisce, anche a Roma, a recuperare dai delusi percentuali di consenso a due cifre.
Una formazione aperta alla partecipazione di forze dell’associazionismo, dell’ambientalismo e alla società ma con alcuni punti fermi su diritti, giustizia sociale e lavoro. L’intenzione è quella di aggregare queste forze  dal basso senza negare una ispirazione socialista, come è stato sottolineato da numerosi interventi.

Anche se nel corso dell’assemblea si è discusso prevalentemente di programmi e di prospettive politiche non sono mancati i toni polemici anche nei confronti del recente tentativo di Fassino di ricondurre ‘le pecorelle smarrite’ all’ovile del Pd.
Particolarmente chiaro in proposito è stato il deputato di Articolo Uno – Mdp Alfredo D’Attorre che in proposito ha detto «ora Renzi improvvisamente scopre il valore dell’unità e dell’alleanza, peccato che nel frattempo rompono con la Cgil per mantenere la legge Fornero e affossano la possibilità di discutere della modifica dell’articolo 18. Non ci vuole molto a capire che un’alleanza a favore della legge Fornero e del jobs act sarebbe esattamente ciò che aprirebbe ulteriori praterie alla destra e ai 5 stelle».

Alla fine dell’assemblea è stata presentata la lista dei delegati che parteciperanno alla prossima assemblea nazionale rispettando quello sforzo di partecipazione dal basso che tuttavia è stato contestato da un intervento che ravvisa i pericoli dell’appiattimento su vecchie logiche di partito. Come peraltro sostenuto dall’intellettuale Maurizio Montanari che dopo aver aderito ad Articolo 1 non partecipa  alla iniziativa dei tre soggetti che sono i promotori della lista.

Una assemblea sobria, oltre che partecipata, senza bandiere rosse e il consueto cotè di ovazioni che, nell’intenzione dei promotori, dimostra che questa lista è il primo passo per la costruzione di una sinistra-sinistra che non intende percorrere le vie della nostalgia e tantomeno proporsi quale nuovo partitino di sola “testimonianza”.

Giuliano Longo

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